Conosciuta per le sue qualità calmanti, la camomilla è molto utilizzata per la preparazione di bevande calde. Facile è reperirla in supermercati ed erboristerie, ma avete mai pensato di coltivarla in casa? La sua coltivazione è molto semplice, vediamo come fare.
La camomilla
La camomilla comune è una pianta originaria dell’Asia nord-occidentale e dell’Europa. I fiori prodotti da questa pianta, sono molto conosciuti per le loro proprietà antispastiche sulla muscolatura e sul tratto digerente, e per la loro capacità antinfiammatoria. La tisana di camomilla infatti è molto utilizzata per aiutare i bambini a calmarsi, o per combattere i dolori provenienti dalla dentizione o dai dolori delle coliche gassose, tipiche dei primi mesi di vita.
Non manca anche l’uso di questi fiori in creme, oli e prodotti cosmetici, si dice infatti sia utile per curare infiammazioni della pelle, irritazioni, acne e foruncoli. Molto spesso la camomilla si trova sotto forma di bustine, o comunque essiccata per la preparazione di bevande, sono pochi invece a sapere che, coltivare questa pianta è davvero molto semplice. Non solo è utile per vari scopi, ma regala dei bellissimi fiori che rallegreranno le nostre abitazioni.
Coltivare la camomilla in vaso
Come la maggior parte dei fiori, la semina della camomilla avviene attraverso i semi. Il vaso che si consiglia per questa coltivazione è, un vaso rettangolare e abbastanza grande. Ogni pianta infatti richiederà uno spazio circostante di circa 30-40 cm, questo per garantire la giusta esposizione alla luce di ognuna delle piante, senza che una faccia ombra all’altra e ne comprometta la crescita.
La camomilla richiede un ambiente ben soleggiato, l’ideale sarebbe proprio disporle in una zona del balcone o del giardino che sia in pieno sole. La giusta posizione è fondamentale, in quanto un ambiente non ottimale farà sì che la pianta abbia un sviluppo minimo e produca fiori di scarsa qualità. Vediamo quindi nello specifico, accorgimenti da adoperare per la giusta crescita e successiva raccolta di questa pianta.
Semina e irrigazione
Una volta seminata la nostra camomilla in vasi appositi, o in aiuole o nell’orto del nostro giardino, vedremo spuntare le prime piantine dopo poco tempo. Il periodo giusto per la semina è sicuramente il periodo primaverile, ma se decidiamo di farlo in casa possiamo anticipare la semina anche a Febbraio. Di massima importanza è che il terreno utilizzato sia ricco, quindi un terreno per ortaggi, facilmente acquistabile in negozi specializzati in botanica o negli ipermercati, sarà molto indicato.
L’irrigazione delle piante sin dalla semina è fondamentale, il terreno infatti dovrà sempre essere umido ma non eccessivamente bagnato.
Se riteniamo che la pianta non abbia abbastanza spazio ho desideriamo regalare una piantina di camomilla a qualcuno, possiamo travasare l’intera pianta prendendo anche una parte intorno di terreno, in modo tale da non spezzare le radici vitali. Effettuiamo questa operazione nel periodo autunnale o invernale, in questo modo da eviteremo di infastidire la pianta nel periodo di maggiore attività. Se si coltiva la camomilla in giardino e si ha a disposizione un grande terreno, lasciamo che la pianta prenda il proprio spazio senza intervenire con rinvasi.
Raccolta e conservazione
Ciò che si raccoglie della pianta di camomilla, sono esclusivamente i fiori. Gli esperti in agricoltura possiedono degli speciali pettini che facilitano questa operazione, aiutandoli a raccogliere sono la parte superiore, senza danneggiare il resto. Nella coltivazione casalinga, possiamo utilizzare le nostre mani come pettini, assicurandoci di non distruggere tutti gli steli ma di raccogliere solo i fiori. La raccolta va seguita quando la fioritura ha raggiunto il completo sviluppo, quindi i fiori appariranno ben aperti e nella loro forma migliore.
Per poter consumare questi fiori, o per poterli conservare nel tempo, è necessario essiccarli. Questo processo è ottenibile ponendo i fiori su un setaccio, e lasciandoli in modo tale da avere una buona areazione. Il posto ideale per l’essiccazione, è l’esterno, in zone ben areate. Per la totale essiccazione basterà meno di una settimana. Una volta essiccati i fiori si possono conservare all’interno di barattoli ermetici. Potranno essere utilizzati per la preparazione di infusi, tisana oppure di oli essenziali.
Curiosità sulla camomilla
Le nonne sicuramente sapranno che la camomilla è da sempre utilizzata come schiarente naturale per i capelli. Infatti creare un infuso di camomilla e cospargerlo sui capelli puliti, aiuterà la naturale schiaritura degli stessi. Questa tecnica ha maggiore valenza se effettuate nel periodo estivo, lasciando asciugare i capelli al sole.
Con questa procedura i capelli biondi, postano migliorare la loro luminosità e creare dei riflessi ancora più chiari, i capelli castani invece, avranno bellissimi riflessi chiari. Il risultato di schiaritura ovviamente, non sarà immediato e non sarà uguale alle schiariture estreme spesso utilizzate oggi, ma si potrà ottenere un effetto naturale molto bello e soprattutto senza rovinare i capelli.