È allerta alimenti per alcun di uso comune con una quantità di nitrosammine cancerogene non salutari per l’essere umano.
È allarme alimentare da parte dell’EFSA che evidenzia di come alcuni elementi siano ricchi di nitrosammine. Questi elementi sono potenzialmente cancerogeni o comunque capaci di aumentare una possibile insorgenza dei tumori allo stomaco, fegato ed esofago.
Il presidente degli esperti scientifici dell’EFSA – Dott. Schrenk – ha confermato di come alcuni risultati emersi da una ricerca specifica moltissime persone siano a contatto diretto con queste sostanze. Gli alimenti sono di consumo comune e le preoccupazioni per la salute sono sempre più alte.
Allerta alimenti, che cosa sono le nitrosammine
Mangiare dovrebbe essere un piacere, eppure dopo questo studio si hanno delle preoccupazioni in merito. Gli alimenti, come evidenziato, sono di consumo comune e i rischi sono per ogni fascia di età dagli anziani sino ai bambini. Lo studio ha puntato i riflettori su 10 tipologie differenti di nitrosammine che sono contenute in vari alimenti.
Al fine di poter tutelare tutti i consumatori, gli scienziati hanno voluto mettere sul tavolo le ipotesi più crude, peggiori di tutti i tempi. Insomma, si deve pensare alle nitrosammine come delle sostanze cancerogene di altissimo livello. Ovviamente è uno scenario voluto e improbabile, ma importante per mantenere alto il livello di attenzione da parte dei consumatori.
Ma cosa sono esattamente le nitrosammine? Gli esperti spiegano che sono dei composti chimici che si sviluppano a seguito della trasformazione di un alimento. Quindi cotture ad alte temperature, sino alla digestione secondaria oppure la conservazione. I nitriti si trovano all’interno di molti alimenti, ma il processo di trasformazione li porta ad essere nocivi per la salute.
In quali alimenti si trovano le nitrosammine
L’EFSA ha voluto quindi allertare i consumatori così che tutti possano fare attenzione in ogni caso. Alcuni studi, sempre secondo gli esperti, mettono l’accento su quale sia il rischio più grande ovvero lo sviluppo di patologie più o meno gravi a fegato e stomaco. Il rapporto ottenuto verrà inviato alla Commissione Europea, al fine che si discuta di questo con gli Stati Membri e si prendano delle precauzioni in merito.
Arginare il problema è dunque l’obiettivo dopo aver svolto questo studio. Gli alimenti da prendere in considerazione, secondo gli scienziati, sono tutti quelli a base di carne che hanno avuto una lavorazione di cottura o salatura. Si parla anche di pesce lavorato, poi c’è la birra e il cacao oltre che le bevande alcoliche in generale.
Non è esclusa una quantità di questi elementi anche nei cibi fermentati, nei sottaceti e anche nei cibi speziati non naturalmente. Ci sono ancora delle lacune in merito e gli studi vanno avanti per avere un quadro completo e definitivo.
L’EFSA consiglia di adottare una dieta sana e bilanciata, riducendo l’assunzione di tutte le sostanze dannose e cibi lavorati come quelli indicati.