Dopo 1500 anni, ritorna a fluire l’acqua alle Terme di Caracalla, esempio della grandezza dell’Impero Romano.
Le Terme di Caracalla sono sottoposte ad un importante intervento di riqualificazione che prevede ‘un’interessante novità: l’acqua, infatti, ritornerà a scorrere in questo sito, simbolo della maestosità e della grandezza dell’ Impero Romano. Scopriamo, dunque, insieme tutte le novità legate al progetto dell’architetto Hannes Peer.
Alle Terme di Caracalla fluirà di nuovo l’acqua dopo 1500 anni
Grazie allo specchio d’acqua, ideato dal direttore Mirella Serlorenzi e progettato dall’architetto Hannes Peer, alle terme di Caracalla tornerà a fluire l’acqua dopo 1500 anni.
La vasca ha una forma rettangolare e mette a disposizione anche un palcoscenico, sul quale saranno effettuate diverse pièce teatrali, ma anche spettacoli di danza e concerti di musica classica.
A Cristiano Leone, inoltre, è affidata la direzione artistica dello Specchio d’acqua, dove inizieranno diversi eventi, il primo andato in scena il 13 aprile: ci riferiamo alla coreografia curata da Aterballeto di Rhapsody in blue, in occasione dei cento anni dalla creazione della partitura da parte di George Gershwin.
Ci sono, inoltre, anche spazi espositivi posti all’interno delle terme stessa, tra i quali c’è anche la mostra Narciso. Nello specchio della fotografia, alla quale vi si potrà partecipare a partire dal mese di maggio: la stessa, inoltre, si concluderà nel mese di novembre. In questa occasione, dunque, i visitatori potranno affrontare i temi dello specchio e del riflesso attraverso l’ottica fotografica.
Lo Specchio d’acqua spiegato dall’architetto Hannes Peer
Come spiega l’architetto, lo Specchio d’acqua mette a disposizione dei visitatori un’esperienza particolare, coinvolgente che si sviluppa, in sostanza, su una superficie di oltre 1000 m².e non è tutto: lo stesso Peer, infatti, afferma che:
“Lo Specchio incarna i concetti filosofici sia della presenza, con l’acqua stessa (Dasein), sia l’assenza di materica, tramite il rfilesso (Nichtdasein)”, concetti che, nei fatti, richiamano la filosofia di Heidegger.
Il luogo, dunque, lancia ai visitatori un “invito alla contemplazione“, fungendo, anche da “cornice dinamica per iniziative culturali”, in un luogo che, in sostanza, è capace di fornire una prospettiva sul passato che fu, nonché uno “sguardo verso il futuro”.
L’acqua è l’elemento simbolico che connette presente e passato
Attraverso il progetto di riqualificazione delle terme di Caracalla, dunque, l’acqua assume una valenza simbolica, in quanto elemento in grado di intrecciare il passato e il presente.
Il tutto, d’altronde, avviene attraverso questo sito archeologico che, in sostanza, otterrà anche il ripristino delle aree verdi che, un tempo, in epoca romana, fungevano da luoghi dell’otium e, in generale, del benessere. Inoltre, il programma prevede anche la realizzazione di un orto botanico.