Andiamo alla scoperta del borgo di Tresana, famoso per le sue ortensie, ubicato sull’Appennino bolognese: storia e curiosità.
Il borgo di Tresana è ubicato sull’Appennino bolognese vicino a Porretta Terme: fu abbandonato negli anni ’60 ma rivive ogni estate con la spettacolare fioritura delle ortensie. È accessibile sia tramite sentieri di trekking, sia in auto. Tale luogo, dunque, è perfetto per prendersi una pausa dalla vita quotidiana e dal lavoro. Scopriamo, dunque, insieme qualche curiosità su questo incantevole borgo.
Tresana, l’incantevole borgo delle ortensie
Tresana è piccolo ma incantevole borgo, molto curato, grazie alla cura e alla manutenzione che gli viene dedicata e che si può notare, nello specifico, sia nelle abitazioni e che negli spazi verdi circostanti. La sua posizione isolata gli conferisce, inoltre, un fascino particolare, tanto da renderlo un punto di partenza perfetto per organizzare escursioni nei dintorni, nei boschi di faggio.
L’unico modo per raggiungere Tresana è mediante una strada secondaria che si dirama dalla provinciale 57, che collega Porretta Terme a Lizzano in Belvedere, vicino al Corno alle Scale, area montuosa caratterizzata da montagne molto alte e valli profonde.
La strada, stretta e tortuosa, piena di buche, conduce poi a Tresana, che appare come per magia, segnalata solo dal termine della strada e da un piccolo spazio sassoso, adibito a parcheggio.
Il luogo ideale per prendersi una pausa dalla vita di tutti i giorni
Il borgo – dunque – è il luogo ideale per prendersi una pausa da tram tram quotidiano, visto che è immerso nel silenzio. Vi consigliamo di visitare Tresana, nello specifico, in primavera, periodo nel quale la natura e le fioriture non hanno coperto totalmente il borgo.
Un breve vicolo, inoltre, conduce verso case di pietra immerse nel verde della vegetazione fresca e nei prati fioriti: a completare questo quadro idilliaco è il suono del ruscello che scorre.
Il ruscello, inoltre, foraggia due vasche, molto antiche, una utilizzata per attingere l’acqua e l’altra per lavare i panni. Le case di pietra con tetti di lastra, tutte ristrutturate, si affacciano su un’ampia corte, punto centrale di Tresana. Proseguendo lungo l’unico viale d’uscita, si ritorna nel bosco, dove diversi sentieri sono il luogo ideale per fare escursione.
I castagni antichi del posto
I castagni del luogo, un tempo fonte principale di sostentamento, alcuni massicci e altri così vecchi da essere cavi, raccontano il passato del luogo, caratterizzato, oltretutto, da prati ben tenuti, grazie alla dedizione dei pochi proprietari delle seconde case.
Poco fuori dal borgo, è presente, infine, un cartello che segnala il sentiero per il Santuario della Madonna del Faggio, un percorso affascinante, soprattutto per i credenti, che è strutturato tra le montagne del posto.