Oggi vi portiamo alla scoperta dell’Isola di Iona in Scozia, un luogo misterioso e suggestivo con una bella storia da raccontare. Osservando da lontano questa isoletta battuta dal vento siamo pervasi da un senso di pace e di grande serenità.
Se siete curiosi di saperne di più sull’Isola di Iona, l’Isola Sacra della Scozia, non vi resta che continuare la lettura di questo articolo.
Questa piccolissima e misteriosa isola della Scozia è considerata la culla del Cristianesimo scozzese. Nel 563 d.C. il monaco Columba fondò il primo luogo di culto cristiano della Scozia, il Monastero di St. Columba.
Proprio da questo luogo il monaco Columba partì con i suoi 12 seguaci per convertire la Scozia Paese da pagano in nazione cristiana.
La popolarità di Iona come culla del Cristianesimo scozzese ben presto si diffuse in tutto il continente europeo e la fece diventare un luogo di pellegrinaggio nei secoli successivi al punto che prese il soprannome di “Isola Sacra”.
Dal 860 d.C. l’Isola di Iona divenne il luogo di sepoltura dei re della Scozia e dell’Irlanda.
Questa piccola isola scozzese al largo delle Ebridi non è meta del turismo di massa, ma resta ancora una destinazione sconosciuta ai più. Essendo molto piccola per visitarla tutto basta anche solo un giorno. Il modo ideale per spostarsi sull’isola è in sella ad una bicicletta o ancor meglio a piedi.
Pur non essendo una destinazione turistica, questo luogo ha davvero tanto da offrire ai viaggiatori che scelgono di esplorarla e scoprire la sua storia: scenari mozzafiato, paesaggi da cartolina e spiagge incontaminate e selvagge.
La natura sull’isola regna sovrana ed è la vera protagonista incontrastata: vegetazione lussureggiante si alterna a dune desolate, le spiagge di sabbia finissima lasciano il posto a dolci colline e campi fioriti dove si vedono pascolare animali allo stato brado.
La vita qui non è frenetica come nelle metropoli inglesi e scozzesi, ma scorre lenta. Quest’isola è lo scenario perfetto per chi desidera rilassarsi, ritrovare se stesso e allontanare ogni sorta di ansia e tensione quotidiana. Il contatto con la natura e il silenzio sono gli ingredienti perfetti per rigenerare il corpo e la mente e ritrovare la pace interiore perduta.
Il tour dell’Isola di Iona non può che iniziare dal suo piccolo centro abitato chiamato Baile Mor. Si tratta di un minuscolo villaggio con una sola fila di cottage, un unico hotel, gli uffici lavorativi, la chiesa, il ristorante e i negozi di souvenir.
Consigliamo una passeggiata al porticciolo e poi alle rovine del Nunnery ovvero il Convento delle Monache Agostiniane costruito nel XIII secolo in contemporanea all’Abbazia St.Columba, l’edificio religioso più importante dell’isola e con una meravigliosa vista sul mare.
Meritano una visita anche il Chiostro e il Cimitero di San Orano (ossia l’architettura sacra più antica dell’isola risalente al XII secolo).
Nell’Iona Heritage Center è possibile ammirare una mostra completa della storia dell’isola dalla fondazione fino ai giorni nostri. Il reperto più significativo è la poppa della nave Guy Mannering, qui affondata nel lontano 1865.