Da molti anni ormai, il mercato delle bibite gassate analcoliche è sempre più esteso. Attratti dai loro colori sgargianti e la loro vivacità, adulti e bambini ne consumano una grande quantità ogni anno. Ma cosa c’è all’interno di queste bevande tanto amate?
Le bibite gassate analcoliche
Si definisce bevanda gassata, una bevanda che presenta le classiche bollicine ed il gusto frizzante. Tale caratteristica è data solitamente dall’aggiunta di anidride carbonica all’interno della bevanda. La maggior parte delle bevande in commercio sono ottenute partendo da una base di acqua e zucchero, in alcune vengono aggiunti estratti di frutta e coloranti.
L’industrializzazione ha fatto si che bevande nate per caso, come la Coca-Cola, potessero raggiungere un successo immenso, fino a diventare le famosissime bevande che conosciamo oggi. La Coca-Cola è solo uno dei tanti esempi di bevande gassate analcoliche famose a questa si aggiungono tante altre bibite conosciute, come il ginger, il chinotto, la gassosa, l’aranciata eccetera.
Da qualche hanno per le bevande contenenti succo di frutta è partito l’ordine di utilizzo, di almeno 20% di succo. Già questo quantitativo è irrisorio per una bevanda che si dice a basa di frutta, ma se è nato solo recentemente quest’obbligo, pensate prima quanto ce n’era. Cerchiamo di scoprirle meglio.
Bevande a base di frutta
Quante volte avete visto bevande dichiarate a base di frutta, con etichette piene di frutti e agrumi, che ne lasciano intendere il pieno impiego in essa? Direi sempre. Ma sapete quale parte del frutto degli agrumi è spesso utilizzata? La buccia. La buccia contiene la maggior parte della fragranza del frutto, ma se volessimo parlare di nutrimento, queste bevande ne sono totalmente sprovviste.
Se facciamo riferimento, invece a bevande scure, come il Chinotto e la Coca-Cola, il loro colorito scuro è dato, non dal frutto adoperato, ma dall’aggiunta di sciroppo di caramello. Nell’etichetta lo troviamo sotto il nome di E150. In una lattina di bibita da 33cl, di questo tipo, in genere sono contenuto 1,5 g di questo colorante. Secondo gli esperti nel campo alimentare, giornalmente non si dovrebbe superare l’assunzione di 300mg per kg di peso corporeo di questo colorante. Quindi facciamo molta attenzione e non abusarne, soprattutto limitarne l’uso nei bambini.
Zuccheri nelle bevande
A prescindere che queste bibite siano a base di frutta o no, sono tutte ricche di zuccheri. Sulle etichette troviamo la denominazione di “fruttosio“, quando viene adoperato uno zucchero naturalmente estratto dalla frutta, “saccarosio” quando si indica lo zucchero bianco tradizionale. Nelle bevande che si pubblicizzano “senza zucchero”, questo è sostituito da dolcificanti sintetici, spesso aspartame. Anche qui occhio alle dosi! Una bibita in lattina da 33cl contiene ben 30 gr di zucchero, per capirci meglio, corrispondono a circa 3 cucchiai.
Questo fattore purtroppo viene spesso sottovalutato e bambini e adulti, consumano giornalmente grandi quantità di queste bibite. Consecutivamente cresce sempre più il rischio di incorrere in problemi di salute più o meno gravi, e si può arrivare a sviluppare l’obesità.
Ma dove sono nate queste bevande?
Storia e origini delle bibite gassate
A quanto pare le prime bevande gassate sono nate nel diciottesimo secolo, grazie alle farmacie. Venivano servite come rimedi contro i disturbi della digestione, forse è proprio da qui che nasce il falso mito secondo cui l’acqua gassata sia utile alla digestione. Fu però qualche anno più tardi, un farmacista a far diventare queste bevande famose, ovvero Jhon Pemberton, che inventò il “French Wine Coca”, una bevanda a base alcolica che conteneva estratti di foglie di coca e noci di cola. Col tempo vennero apportate alcune modifiche e questa bevanda divenne famosa con il nome di Coca-Cola.
Successivamente a questa bibita sono nate tante altre bevande ricavate come abbiamo visto, da frutta o altro. Il mercato delle bibite gassate analcoliche, è comunque in continuo sviluppo. Ogni giorno spuntano bevande nuove e differenti, per sapore e colore.
Concludendo possiamo dire che, queste bevande sono oggi molto amate da grandi e piccini, ma bisogna farne un moderato uso se si desidera godere di buona salute.