Oggi vi portiamo in Sicilia, alla scoperta di una meravigliosa riserva naturale situata nel comune di Palermo, più precisamente tra Mondello e Sferracavallo. Questa favolosa oasi collocata sul Monte Gallo merita di essere visitata almeno una volta nella vita. Ecco cosa vedere e quando andare all’area naturale di Capo Gallo in Sicilia.
La riserva naturale di Capo Gallo, collocata nel territorio palermitano, è la seconda riserva più importante dopo quella sul monte Pellegrino. Anche la zona marina circostante è protetta e prende il nome di area naturale marina protetta di Capo Gallo.
Ci sono tre possibilità per accedere alla riserva. La prima opzione è quella che prevede la partenza dalla Torre di Mondello e quindi ad est della riserva. La seconda alternativa è ad ovest dell’area naturale e parte dalla contrada Barcarello di Sferracavallo. La terza opzione è a sud della riserva e consiste nel percorrere una strada parallela a Partanna- Mondello fino al famoso quota 527, un punto panoramico dal quale è possibile godere di una vista mozzafiato.
Se amate le escursioni, sono molteplici le alternative possibili. La prima escursione che vi consigliamo di fare è quella soprannominata “piano dello stinco”. Il percorso ha una lunghezza di 3 km e occorrono 2 ore per finirlo. La difficoltà non è bassa, ma media. Il punto di partenza è un cancello forestale a via Tolomea, dopodiché si attraversa un fitto bosco di conifere e dopo aver superato le rovine di Torre Amari si giunge a Piano dello Stinco.
Il secondo percorso di trekking che vi suggeriamo è quello invece che prevede il raggiungimento del famoso “Semaforo”, ovvero un punto panoramico molto famoso ed amato dai turisti perché da lassù è possibile vedere tutta la città di Palermo dall’alto.
Il sentiero ha una difficoltà bassa ed è adatto a tutti. Dura circa 30 minuti e la lunghezza è di mezzo chilometro.
Il terzo percorso di trekking è chiamato del Bauso Rosso. Dura un’ora ed ha una lunghezza di 1,2 km. Il punto di partenza è dopo il cancello del sentiero n°1. Questo percorso si interseca con quello del “piano dello stinco”, al punto che è possibile farli entrambi insieme in una volta sola.
L’ultimo sentiero è quello chiamato “coda della volpe”, è solo per esperti e non è adatto a tutti perché la difficoltà è alta. Offre dei meravigliosi scorci panoramici lungo il tragitto che dura un’oretta scarsa e conduce a Mondello.
Si tratta di un luogo incantevole che vale sicuramente la pena visitare almeno una volta nella vita. Sicuramente è la destinazione perfetta se volete rilassarvi e godervi una bella gita fuori porta, immersi nella natura e lontani dalla caoticità e dalla frenesia cittadina.
La bellezza del percorso e le emozioni che regala questa escursione sul Monte Gallo sono la principale motivazione per cui scegliere l’area naturale di Capo Gallo come meta del vostro prossimo viaggio. Se avete invece già in programma un viaggio in Sicilia quest’estate, non dimenticate di fare un salto sul Monte Gallo per una giornata di trekking.