Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Cipro, questa magnifica terra a metà strada tra l’Oriente e l’Occidente. La sua posizione strategica nel Mar Mediterraneo l’ha resa, nel corso dei secoli, ambita da popoli di qualsiasi provenienza ed etnia. In questo articolo vogliamo ripercorrere, passo dopo passo, le fasi salienti della storia dell’isola di Cipro.
Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che continuare la lettura.
L’isola di Cipro reca testimonianze del passaggio di vari popoli: Romani, Greci, Bizantini, Ottomani, Turchi, Veneziani, Crociati e Franchi.
Possiamo affermare, in base ai rinvenimenti archeologici, che l’isola era abitata sin dall’età neolitica. A tal proposito consigliamo di visitare il sito archeologico di Choirokoitia, risalente all’Età della Pietra ed oggi riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Nell’Età del Bronzo l’isola è stata abitata da svariati popoli. Di questo periodo storico abbiamo come testimonianza il sito archeologico di Enkomi.
Al 1200 a.C. circa risalgono i primi contatti con i Micenei. Furono loro a introdurre la scrittura a Cipro e sempre a questo popolo si deve il periodo di massimo splendore dell’isola.
All’VIII sec. a.C. risalgono le prime polis (città stato) sul modello di quelle greche. Se la storia di Cipro in epoca greca vi appassiona, non potete perdervi la visita ai siti di Salamina, Kourion e Paphos.
Da non dimenticare poi che secondo la mitologia la dea della bellezza Afrodite nacque proprio a Paphos, nelle acque dell’isola di Cipro.
A Larnaca, invece, nacque il filosofo Zenone, considerato il fondatore dello stoicismo.
Ai Greci seguirono gli Assiri che nel 700 a.C. conquistarono tutte le città stato dell’isola. Dopodiché la volta del regno persiano, poi di quello macedone con il mitico Alessandro Magno e infine del regno tolemaico d’Egitto. Nel 58 a.C. i Romani conquistarono l’isola di Cipro sconfiggendo Tolomeo II.
L’epoca romana coincise con un periodo di grande splendore per Cipro. A questo periodo storico risalgono meravigliosi mosaici e templi.
Da ricordare la passione di Marco Antonio per il vino cipriota. Secondo la credenza popolare, il condottiero romano decise di regalare l’isola all’amata regina (e consorte) Cleopatra proprio perché il vino dell’isola gli ricordava la sua amata donna.
In seguito alla divisione del grande Impero Romano, Cipro fu assegnata all’Impero d’Oriente. All’epoca cristiana risalgono numerosi monasteri. La conversione religiosa degli abitanti dell’isola avvenne nel 45 a.C. quando San Barnaba riuscì a far convertire dal paganesimo al cristianesimo il proconsole romano Sergio Paolo, il quale impose il cristianesimo come religione ufficiale dell’isola.
Nel XII secolo l’isola passò sotto il dominio bizantino con Isacco Ducas.
Nel 1191 tre navi dirette in Terra Santa naufragarono sull’isola. A bordo c’era la sorella del Re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone e la sua futura sposa Berengaria di Navarra. Isacco Ducas anziché aiutarle, le fece prigioniere e depredò le ricchezze sulle navi. Una volta appresa la notizia, Riccardo Cuor di Leone furioso giunse sull’isola uccise Isacco e sposò la sua Berengaria nella cappella di San Giorgio che si trova a Limassol.