Se ami il mare e tutto ciò che lo riguarda, sarai lieto di sapere che fra qualche giorno verrà celebrata la Giornata Marittima Mondiale, un evento che promuove questo universo misterioso che occupa un ruolo di importanza nel cuore di ognuno di noi.
Anche quest’anno infatti, l’Imo, ovvero l’International Maritime Organization ha deciso che avrà nuovamente luogo questa ricorrenza che, come sempre, verrà celebrata il 30 settembre.
Cosa si celebra durante la Giornata Marittima Mondiale?
Come si può evincere dal nome, questa particolare celebrazione ha come fine quello di elogiare il mare e tutte le creature che custodisce sotto la sua superficie.
Non sono meno importanti anche tutte le navi e gli uomini che ogni giorno solcano il pelo dell’acqua per svolgere il proprio lavoro, recandosi su piattaforme e imbarcazioni di vario tipo e trovandosi a vivere delle situazioni alle volte molto complicate da gestire.
Alle ore 12 del 30 settembre verrà fatta suonare una sirena per omaggiare il mondo Marittimo, ricordandoci tutti i tesori che ogni giorno esso ci regala e tutto quello che potrà ancora offrirci se solo i nostri atteggiamenti e i nostri comportamenti nei suoi confronti saranno improntati sul cambiamento e sul rispetto del pianeta.
30 Settembre: una giornata speciale per tutelare il mare e i suoi lavoratori
La Giornata marittima mondiale avrà come fine quella di spronare i governi a supportare e sostenere tutti coloro che lavorano in mare anche in seguito all’avvento della pandemia che, per cause di forze maggiore, ha bloccato a lungo questi lavoratori, comportando la perdita di molti posti di lavoro e grandi rallentamenti in questo settore.
Uno degli obiettivi principali a cui vuol far fronte questa giornata, consiste nel conferire la giusta importanza a tutti quei lavoratori che svolgono la propria mansione sul mare, in quanto questi spesso vengono denigrati e isolati dalla società poiché non viene riconosciuta la loro funzione e finiscono per essere sminuiti anziché apprezzati.
La nuova campagna del 2021 ha deciso di onorare questi lavoratori, facendo conoscere al mondo come essi siano in realtà soggetti non solo esposti allo stress lavorativo, ma a delle ulteriori condizioni che potrebbero comprometterne il benessere psicofisico, come ad esempio il lavoro notturno, l’esposizione ad agenti chimici e biologici e la variazione del clima che, molto spesso, impedisce loro di vivere una vita normale.
Per non parlare inoltre dei grandi sforzi fisici legati al lavoro pesante e a tutte quelle mansioni che finiscono per avere la meglio sulla loro individualità.