La cucina italo-americana è forse la cucina più sottovalutata al mondo. Peccato però che è ciò che ha reso tutti gli emigranti italiani “meno lontani” dalla madrepatria. Non si tratta di semplici piatti, ma di simboli di rivalsa sociale, ma anche ricordi di miseria e di fame di inizio Novecento. Forse molti di voi storceranno il naso già a sentire la parola “cucina italo-americana”, ma è arrivato il momento di riconoscere il dovuto merito a questa tradizione culinaria e non considerarla più come un errore da yankees.
Il mito dell’italiano negli States
Tutto nasce grazie al cinema. Fino agli anni Settanta del secolo scorso nessuno oltreoceano sapeva dell’esistenza di una cucina italo-americana. Ricordate il film de Il Padrino? L’intera trilogia è un elogio del buon cibo italiano. Sia nelle pellicole di Martin Scorsese che in quelle di Francis Ford Coppola viene mostrato come gli emigranti italiani di prima generazione hanno portato la tradizione culinaria italiana in America.
Addirittura nel 1974 Scorsese condivide con il mondo intero un’intervista documentario chiamata italoamerican, fatta ai suoi genitori in cui gli chiede aneddoti, segreti di cucina e storie tipicamente italiane.
Il cibo per la cultura italiana viene presentato come un momento conviviale, una cosa tipicamente familiare, un rito che sa di tradizione e di radici.
I fautori di una nuova tradizione
Semplicità e genuinità sono i caposaldi della cucina italo americana. Più degli immigrati di prima generazione, il boom di questa nuova cucina non più solo italiana ma un mix perfetto tra le due tradizione culinarie si deve agli immigranti di seconda generazione. Tra i nomi di spicco ricordiamo Ettore Boiardi e Lidia Bastianich.
Veniamo ora ai piatti iconici, quelli da provare quando si sbarca o si atterra a New York e si cera un ristorante italo-americano.
I piatti iconici della cucina italo americana
Il piatto simbolo della cucina italo-americana sono gli “spaghetti with meatballs” ovvero gli spaghetti al sugo di pomodoro con le polpette. Le polpette non vengono presentate come secondo piatto a parte, ma come parte integrante del primo piatto. Sono grosse quanto una mela e non piccole.
Il secondo piatto iconico viene chiamato “Wedding Soup“. Si tratta della ricetta della minestra maritata. Viene fatta con indivia, scarola, cavolo, spinaci e carne, di solito polpette o salsiccia il tutto in brodo di pollo. Questo piatto tipico napoletano fu portato nel Regno di Napoli direttamente dagli Spagnoli.
Un altro piatto iconico è pasta e fasul, ovvero pasta e fagioli “azzeccata azzeccata”. Un piatto della tradizione povera contadina che sfama, sazia e fa godere le papille gustative.
L’ultimo piatto è il Chicken Parmesan. Si tratta di un perfetto mix tra cotoletta e parmigiana di melanzana. Gli americani la amano.