C’è un luogo speciale da visitare assolutamente a Budapest, una magnifica chiesa scavata nella roccia. Tra i luoghi iconici di Budapest senza dubbio questo edificio religioso nella roccia è una tappa imperdibile per ogni viaggiatore. Scopriamo insieme la storia di questa chiesa scavata nella roccia.
Ci troviamo a Budapest sulla collina di Gellert in prossimità del Ponte della Libertà. Qui scavata nella roccia c’è una chiesa consacrata la cui storia però risale al secolo scorso e non si perde nella notte dei tempi, come si potrebbe erroneamente credere.
I Monaci Paolini, desiderosi di avere una cappella in cui pregare, affidarono agli inizi del Novecento a Kalmar Lux l’ambizioso progetto. Nei loro desideri la cappella doveva ricordare la Grotta di Lourdes.
Si narra che durante i lavori di realizzazione la roccia crollasse spontaneamente rivelando uno per uno una serie di loculi. I frati lo interpretarono come un chiaro segno divino. I lavori, iniziati nel 1913, terminarono solo nel 1930.
Nel 1934 un gruppo di monaci paolini, di ritorno da un lungo esilio in Polonia, si rifugiarono per un ventennio nella chiesa scavata nella roccia. Accusati di alto tradimento, il loro ordine, quello di San Paolo eremita fu abolito, e la chiesa fu murata e chiusa.
La chiesa scavata nella roccia è rimasta così chiusa e inaccessibile fino al 1989 quando Papa Giovanni Paolo II, in visita a Budapest, non solo riaprì la chiesa, ma consacrò nuovamente l’altare.
La chiesa scavata nella roccia, pur trovandosi a Budapest, presenta numerosi richiami alla Polonia, ovvero la terra natia di Papa Giovanni Paolo II che ha consentito la riapertura di questo edificio religioso e ha consacrato l’altare.
All’interno della chiesa, oltre a una statua di Santo Stefano, si possono notare le raffigurazioni della Vergine Nera Czestochowa nonché dell’aquila nera polacca. C’è anche un’opera raffigurante San Massimiliano Kolbe, un frate che morì nel tentativo di aiutare i suoi compagni di prigionia a fuggire dal campo di concentramento di Auschwitz.
C’è anche una targa commemorativa in ricordo degli ebrei polacchi uccisi nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La chiesa dall’esterno ha in tutto e per tutto le sembianze di una grotta se non fosse per il cancello di ferro all’ingresso.
La chiesa è aperta tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 19:30. La domenica viene celebrata la Santa Messa a quattro orari: alle ore 11, alle ore 17, alle ore 20 e alle ore 8.30.
L’ingresso nella chiesa è gratuito, ma è gradita un’offerta simbolica.
Si può raggiungere facilmente la chiesa prendendo la metro la linea verde (linea M4), il bus (ci sono diverse corse come 7 o 86) oppure con il tram (linee 18, 11, 41, 47 e 49).