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Europa

Alla scoperta del micro borgo di Erbonne, fra Italia e Svizzera

Oggi vi portiamo alla scoperta del paesino di Erbonne al confine tra Italia e Svizzera. Questo piccolissimo borgo alpino è una perla di rara bellezza e merita sicuramente una visita, anche se è pressoché sconosciuto alle rotte del turismo di massa. Situato nella bellissima Val d’Intelvi ai piedi del Monte Generoso in provincia di Como, Erbonne è un villaggio isolato dove il tempo sembra essere sospeso in un passato ormai lontano. Se siete curiosi di saperne di più su questo pittoresco borgo alpino, non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo. 

Visitare Erbonne

Ci troviamo a mille chilometri di quota sulle Prealpi lariane a poca distanza da Como. Proprio qui al confine con la Svizzera c’è un meraviglioso e minuscolo borgo nascosto nelle Alpi ed abitato solo da una decina di abitanti. Questo paesino isolato è un vero e proprio gioiello dove poter ricaricare le batterie, rigenerarsi e allontanare ogni ansia e stress della frenetica vita cittadina. Raggiungerlo è tutt’altro che semplice: bisogna percorrere uno stretto sentiero tortuoso in salita che diventa praticamente impraticabile durante il periodo invernale a causa della neve alta. 

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La storia del minuscolo borgo alpino

La storia di Erbonne si perde nella notte dei tempi. Non è un borgo recente, ma vanta una storia più antica addirittura di quella dell’antica Roma. Il villaggio alpino ha un’origine precedente all’epoca romana ed è stato fondato almeno 300 anni prima della Città eterna e prima di Como. Le più antiche testimonianze archeologiche risalgono a più di 3000 anni fa. 

Proprio per questo borgo antico passava una antichissima via che giungeva fino alle zone settentrionali del Lario ed attraversava interamente la Valle del Breggia.

Fino all’anno 1300 Erbonne risultava di proprietà del Ducato di Milano, anche se concretamente i terreni appartenevano ad una famiglia del vicino borgo di Scudellate.

Gli abitanti di Erbonne erano liberi di non pagare le tasse e ciò rese questo borgo una sorta di minuscolo paradiso fiscale italiano.

Nel secolo scorso vista la sua posizione strategica il borgo divenne un punto cruciale nel contrabbando. Per tal motivo fu aperta una stazione della Guardia di Finanzia, oggi non più attiva ma sede del Museo del Contrabbando.

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Il borgo alpino di Erbonne oggi

Il paesino conta solo una decina di case, alcune adibite in passato al ricovero degli animali.  La scuola, aperta fino al secolo scorso, oggi è chiusa e al suo posto c’è un’osteria. 

C’è anche una minuscola chiesa chiamata Chiesa del Sacro Cuore, quotidianamente chiusa ed aperta solo in occasione delle festività. 

Erbonne è una meta molto amata dagli escursionisti alpini perché è il punto di partenza delle escursioni alle caverne come la Grotta dell’orso (o Caverna Generosa) dove sono stati recuperati sia resti di antichi orsi preistorici sia fossili di felce datati a 60 mila anni fa.

C’è anche nelle vicinanze la Grotta nota come Buco della volpe (o Tana di Erbonne) che è alquanto pericolosa da visitare perché molto stretta e in un luogo scosceso.

Se dovete programmare una vacanza a Erbonne, vi consigliamo di farlo all’inizio del mese di agosto quando c’è la sagra e il borgo si popola di turisti. 

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.