Scopriamo insieme il Castello di Bamburgh, ubicato nella campagna inglese del Northumberland. Ecco la leggenda che lo avvolge.
Il Castello di Bamburgh si trova nella bellissima e selvaggia campagna del Northumberland. Un tempo era la sede reale dei re di Northumbria, ma – dal 1894 – è la residenza della famiglia Armstrong, la quale condivide la propria casa con i visitatori del castello che ammirare le sue stanze maestose. Nel corso dei secoli, le imponenti mura del castello sono state testimoni di atti di sangue ed eroismo, hanno dato rifugio a ribelli e lealisti e sono diventate custodi di un tesoro di manufatti.
Castello di Bamburgh, un luogo ricco di cultura e storia
Il sito del Castello di Bamburgh è abitato da oltre 12.000 anni: alcune testimonianze archeologiche, infatti, partono proprio dall’età del bronzo e del ferro, con riferimenti all’occupazione romana.
La sua storia scritta, tuttavia, inizia con gli anglosassoni, dai quali il castello fu considerato il luogo più importante d’Inghilterra.
Il castello di Bamburgh è classificato tra i primi dieci siti archeologici anglosassoni del mondo. D’altronde, in esso sono custoditi reperti eccezionali, tra cui il ritrovamento nel 1960 di una spada saldata, ritenuta l’unica del suo genere al mondo.
Il biglietto d’ingresso consente di passeggiare in quattordici stanze del castello e tra i passaggi e le scale adiacenti. Ci sono la Grande Cucina, la splendida Sala del Re e le opere in pietra del Mastio. Scendendo le scale, inoltre, si può dare uno sguardo alla vita che i servitori vittoriani svolgevano in quel periodo. Il tour termina nelle Gallerie contenenti alcuni dei reperti archeologici.
I giardini del castello
Tutto nel castello di Bamburgh è su larga scala, compresi i suoi giardini ben curati, che furono restaurati da Lord Armstrong nel XIX secolo. Durante il percorso, è possibile ammirare archi, bastioni e cannoni.
Parte del West Ward è stata trasformata in un’incantevole area picnic. La caffetteria del castello, inoltre, offre una ampia varietà di cibi caldi e freddi preparati con prodotti locali. E, naturalmente, il cibo era vitale se si voleva che i castelli fossero autosufficienti. A tal fine, nel XVIII secolo, nelle mura fu installato un mulino a vento.
Una presenza spettrale
Nessun castello può sopravvivere migliaia di anni senza essere abitato da qualche fantasma e Bamburgh non fa eccezione. I bambini che piangono, la musica del pianoforte o i passi di corsa sono solo alcuni degli avvenimenti inspiegabili che si possono riscontrare in tale luogo.
Una delle leggende, che circonda la fortezza, è quella della Pink Lady, principessa della Northumbria. Suo padre disapprovava il ragazzo di cui era innamorata e mandò lo sfortunato corteggiatore all’estero per sette anni.
Sperava che la passione di sua figlia affievolisse, ma la ragazza andò in depressione. Il re le raccontò che delle spie avevano scoperto che il ragazzo aveva sposato un’altra.
Per rallegrarla, il re chiese alla sarta del castello di confezionarle un bel vestito del suo colore preferito, il rosa. La ragazza – sconvolta – indossò l’abito, salì la scala fino ai merli più alti e si gettò, morendo sulle rocce sottostanti.
Poco dopo, il suo amato tornò dall’esilio, celibe: il suo cuore fu spezzato dalla tragica notizia. Non si sa che destinò tocco al giovane.
Ogni sette anni, il triste fantasma della principessa, vestito con un abito rosa, vaga per i corridoi della parte più antica del castello prima di scivolare lungo il sentiero roccioso che conduce alla spiaggia.