Lo sapete che oggi consumiamo solo il 10% delle specie ittiche commestibili? Mangiamo e cuciniamo sempre e solo le stesse tipologie ittiche, ma in realtà ci sono tantissimi pesci dimenticati snobbati dal mercato e che non hanno nulla da invidiare agli altri. Consumare sempre e solo gli stessi tipi di pesce mette anche a rischio quelle specie. Pronti a riscoprire le varietà ittiche dimenticate?
Quali sono i pesci dimenticati e snobbati dal mercato?
Tonno, spigola, orata, salmone, persico, merluzzo, dentice e pesce spada: sono questi i pesci protagonisti delle nostre tavole nelle ricette più disparate. Ci sono poi tutte quelle varietà ittiche abbandonate e snobbate che non vanno di moda e che sono vittime di pregiudizi, ma in realtà sono saporite. Basta solo dare loro una possibilità in cucina.
Tantissime altre specie marine popolano i nostri mari e non ha senso che il mercato è monopolizzato dal tonno e dal salmone da anni. Sono circa 700 le specie marine commestibili, ossia i pesci che possono essere pescati, cucinati e mangiati, ma solo il 10% vengono effettivamente consumati abitualmente. Le scelte dei consumatori sono monopolizzate dal mercato. I pesci dimenticati e snobbati nuotano nelle acque del Mediterraneo, nei nostri mari, ma vengono abbandonati in nome di altri pesci provenienti dall’Atlantico.
I pesci abbandonati che dovremmo mangiare
Il primo “pesce dimenticato” da rivalutare è la zanchetta, anche chiamata suascia o patraccia. Caratterizzato da una fisionomia piatta, predilige i fondali bassi e sabbiosi. Ha moltissime spine e forse per questo non viene proprio considerato per essere cucinato. Non ha dei valori nutritivi interessanti ed ha poco carne. L’ideale è cucinarla in una bella frittura di paranza. Si potrebbe anche optare per le zanchette al cartoccio oppure fritte.
Al secondo posto nella lista delle varietà ittiche dimenticate c’è la tracina, il cui nome è l’incubo di tanti bagnanti nelle calde giornate d’estate. Ha le spine velenose, ma la polpa bianca e succosa è ricca di Omega 3. Questo pesce non è usato perché le spine lo rendono difficile da pulire e maneggiare in cucina, ma si può cucinare fritto o al brodo o grigliato.
Lo smeriglio è simile al pesce spada come sapore e consistenza, ma meno costoso. Si tratta di un tipo di squalo che può essere mangiato crudo se sottoposto alla marinatura oppure cucinato fritto, grigliato o al vapore con contorno di patate.
La menola, come la tracina, ha le spine dorsali pericolose e velenose. La sua carne è leggerissima ed è ottima per chi è a dieta. Può essere fatto fritto, grigliato oppure al forno. Infine abbiamo il sugarello, un pesce azzurro che può essere fatto in umido, alla griglia o fritto.