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Food & Drinks - Ricette

Alla scoperta dei condimenti più famosi al mondo

Scopriamo insieme i condimenti più famosi al mondo, che si utilizzano nelle cucine dei vari Paesi del globo.

Nelle cucine di tutto il globo non mancano mai: ci riferiamo ai condimenti, alle salse e agli insaporitori che hanno come scopo quello di esaltare il sapore delle vivande. Da quella indiana fino a quella messicana, gli esempi sono tanti: la nostra cucina, invece, utilizza meno condimenti, rispetto alle altre, privilegiando, di conseguenza, le materie prime e la loro tipica freschezza. Scopriamo insieme quali sono i condimenti più conosciuti al mondo.

I condimenti più famosi al mondo: l’olio extravergine d’oliva

L’olio extravergine di oliva è, sicuramente, uno dei condimenti più famosi e utilizzati in cucina, soprattutto nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Grazie al suo gusto inconfondibile, non altera il sapore naturale dei piatti nei quali viene versato, ma ne salta il gusto. Sul piano nutrizionale, l’olio EVO è ricco di vitamina E, fitosteroli, clorofille, carotenoidi, nonché polifenoli e di acidi grassi monoinsaturi.

Olio extravergine di oliva – Wineandfoodtour.it

Ci sono, certamente, anche altre varietà di olio che possono essere utilizzate in cucina. Tra queste, sicuramente l’olio di mais, quello di girasole, di arachidi e di cocco che, nella gran parte dei casi, sono utilizzati per la frittura e per la preparazione di dolci.

Burro, strutto e lardo

Oltre all’olio extravergine di oliva, per diverse preparazioni culinarie, sono utilizzati molto spesso anche il burro, lo strutto e il lardo che sono di origine animale, ricchi di grassi saturi.

Nella nostra cucina, in particolare, il burro è utilizzato prevalentemente per la preparazione di dolci, ma anche per mantecare risotti e per realizzare besciamelle.

Nei Paesi anglosassoni, ma anche in Francia, Austria, Russia e in Scandinavia, il burro è utilizzato nella sua variante aromatizzata con aglio, acciughe, limone, erbe, sia spalmato sulle fette di pane, sia per la preparazione di pietanze a base di pesce e di carne.

Il sale

Aldilà delle differenze che vi possono essere tra le varie cucine del mondo, un condimento è imprescindibile in tutte: il sale.

Si tratta di un prodotto economico che esalta i sapori di carne, pesce, ma anche di altre preparazioni. Esistono, in commercio, diverse tipologie di sale.

Salare la pizza – Wineandfoodtour.it

La più comune, certamente, è quella del sale marino che è prodotto in tantissimi Paesi d’Europa e, in generale, del mondo. Possiamo, inoltre, citare il sale di rocca o salgemma, il sale rosa dell’Himalaya ma anche il sale grigio bretone, il sale affumicato norvegese, il sale blu iraniano, il sale rosso hawaiano, giusto per citarne alcuni.

Maionese e ketchup

Tra le sale più apprezzate in cucina ci sono la maionese e il ketchup. Spesso utilizziamo la maionese e il ketchup come condimento per le patatine fritte, proprio come fanno spesso gli americani, che non riescono a vivere senza queste due salse, uno a base di olio e uova, l’altra a base di pomodoro e aceto.

Nel corso del tempo, inoltre, sul mercato alimentare, è stata introdotta anche un’altra variante, ossia la salsa barbecue che ha un gusto più speziato ed agrodolce, nella quale sono mescolati i diversi ingredienti, come il miele, lo zucchero, la cipolla il peperoncino, nonché il pepe nero, la senape e il pomodoro.

Tale salsa, inoltre, ideale per insaporire piatti di carne realizzati alla brace. C’è, poi, la salsa Warcester, ideale per insaporire piatti a base di pesce, ma anche di carne, volendo.

Nella lista delle salse più amate al mondo, sicuramente dobbiamo inserire anche la senape, che è prodotta con i semi della medesima pianta: tale salsa, inoltre, conferisce ai piatti un sapore molto intenso, senza incrementare le calorie del pasto.

Salse e condimenti orientali

Tra i condimenti orientali più apprezzati, anche nel resto del mondo, c’è la salsa di soia che è utilizzata, principalmente, nella cucina nipponica.

Salsa di soia – Wineandfoodtour.it

In Giappone, esistono due tipologie di questo ingrediente: Shoyu e Tamari. Al fine di ottenere la prima variante, vengono fatti fermentare dei fagioli di soia gialli e frumento, mentre per la seconda solamente i fagioli di soia gialli che, in seguito, sono cotti in acqua e sale, inoculati con i Koji, una variante di funghi.

La salsa di soia, inoltre, è utilizzata in pietanze orientali come il sashimi, il sushi e tempure. Un’alternativa alla classica salsa di soia e la salsa teriyaki, ideale da spennellare su pesce, carne ma anche sulle verdure.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.