Conosciuti soprattutto nella fascia Mediterranea dove nascono spontaneamente, gli agretti sono una miniera di vitamine e minerali immancabili nell’alimentazione del nostro Paese.
Gli agretti
Qualcuno li conosce come barba di frate, qualcun altro come finocchio di mare, altri ancora come riscolo, ma più comunemente come agretti. Questa tipologia di pianta spontanea commestibile, è molto conosciuta nella fascia Mediterranea dove nasce vicino alla costa. Il nome scientifico è Soda inermis Fourr. e appartiene alla famiglia delle Amarabthaceae più precisamente alla sottofamiglia Salsoloideae. La pianta è di piccole dimensioni, raggiunge infatti un massimo di 70 cm. Cresce molto bene in terreni salini, ed è proprio per questo che la ritroviamo vicino alla costa. Fusto e foglie sono molto succulente e carnose e si presentano strette e lunghe.
Sul mercato le troviamo legate a ciuffi, proprio come fossero una “barba”. Alla base del fusto sono di colore rossiccio, mentre via via che andiamo verso le foglie queste appaiono di un colore verde intenso. Oggi trova molti impieghi in cucina, ma in passato veniva utilizzata per un altra sua peculiarità. Una volta bruciata, da questa si ricavava il carbonato di sodio utilizzato per la lavorazione del vetro soprattutto dai grandi maestri di Venezia. Questo è possibile proprio grazie alla zona di nascita della pianta stessa. Essa si nutre di terreni ricchi di sale, quindi è capace di trattenere molto sodio.
Quello su cui ci vogliamo soffermare oggi però è sui benefici derivanti dagli agretti e anche sugli usi culinari che se ne possono fare.
Benefici e utilizzi culinari
Come la maggior parte delle verdure anche gli agretti necessitano di un lavaggio accurato. Questo è fondamentale prima della cottura, poiché è facile trovare molta terra sulle varie foglie. Successivamente si procede con la cottura a vapore oppure con la bollitura o semplicemente si saltano in padella. Possiamo utilizzarli come contorno per secondi piatti a base di pesce, ma anche di carne. Si sposano molto bene anche con la pasta, magari accompagnati da pomodorini e acciughe. Ottimi sono anche come ripieno per pizze salate. Insomma sono molto versatili proprio come le verdure a foglie verdi. Ma perché consumare questi vegetali?
Fondamentalmente per il loro apporto vitaminico e di minerali che è abbastanza consistente. La loro carnosità è data ad esempio dalla grande presenza di acqua e fibre che rendono gli agretti sazianti e con effetto diuretico e regolatore delle attività intestinali. Se invece ci soffermiamo sui minerali, possiamo trovare: ferro, magnesio, potassio e calcio, importantissimi per il benessere dei tessuti muscolari e delle ossa. Ciò che troviamo in un quantitativo quasi nullo invece, sono grassi e carboidrati. Questo rende gli agretti un alimento fondamentale per chi soffre di colesterolo alto. Tra le vitamine invece spunta la vitamina A, un buon antiossidante, che fa rientrare questa tipologia di verdura nei vegetali ritenuti anti-age.
Se non l’abbiamo ancora fatto quindi, non ci resta che cercare gli agretti per utilizzarli nella nostra alimentazione.