Tutti i genitori guardano con ansia e preoccupazione all’alimentazione dei propri figli adolescenti che, troppo spesso preferiscono cibi meno salubri a fronte di altri più salutari. È stato uno studio realizzato dal Laboratorio Adolescenza e Istituto di Ricerca IARD con la collaborazione della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza a dare risposte circa lo stile alimentare di ragazzi tra i 14 e i 19 anni.
Una indagine dalla quale è emerso che la maggior parte degli adolescenti, intanto, saltano la prima colazione. Una mancanza importante, visto che si tratta, come ripetuto da più parti, del pasto più importante, visto che dà l’energia necessaria ad affrontare la giornata. Fabbisogno che nutre anche il cervello che ha necessità di apporto energetico per un buon funzionamento, anche scolastico.
Lo studio ha fatto rilevare, inoltre, che nella fascia d’età esaminata c’è l’abitudine a consumare a merenda prodotti alimentari processati, quali possono essere merendine, ma anche snack dolci e salati, piuttosto che prediligere cibi più semplici e sicuramente anche più sani. I dati evidenziano una consuetudine che coinvolge l’80 per cento degli intervistati.
La domanda è qual è il comportamento nel corso di pranzo e cena… Ebbene se nelle cittadine a sud della Penisola il pranzo resta il pasto principale, nel quale ci si alimenta anche nel rispetto delle tradizioni, a tavola con tutta la famiglia, già nel centro Italia sta perdendo questo primato. Diverso succede nelle città del Nord dello Stivale dove è la cena ad avere il ruolo predominante, mentre sono tanti gli adolescenti che hanno evidenziato di ‘doversi arrangiare’ per pranzo, trovandosi spesso soli a consumare questo pasto.
Se la pasta per gli italiani, adolescenti compresi, mantiene un posto di primo piano nell’alimentazione dei giovani italiani, venendo consumata quotidianamente, cala il consumo di frutta e verdura, mentre ci sono alcuni alimenti che cadono proprio nel dimenticatoio. Stiamo parlando di legumi, uova e pesce.
Gli esperti, di fronte ai dati raccolti in questa indagine, non possono non temere conseguenze dovute a un’alimentazione poco equilibrata e varia. Secondo i nutrizionisti le abitudini alimentari sbagliate potrebbero portare all’aumento di peso, ma anche a rischi per la salute. È proprio a fronte dei pericoli in cui si rischia di incorrere in caso di una non corretta nutrizione che gli addetti ai lavori sollecitano una corretta alimentazione a tutela della salute dei più giovani, per quanto nella consapevolezza che si tratta di una sfida non semplice.