Acqua minerale, ecco dove costa di più in Italia, il prodotto che viene più acquistato nei supermercati.
L’acqua è uno dei componenti fondamentali della vita, ed è essenziale per il nostro benessere fisico e mentale. L’acqua in bottiglia è diventata una scelta comune per molte persone in tutto il mondo, perché offre la comodità di avere acqua potabile di qualità sempre a portata di mano.
Composizione dell’acqua in bottiglia
La composizione dell’acqua in bottiglia può variare notevolmente a seconda della fonte di provenienza e del processo di imbottigliamento utilizzato. Tuttavia, in generale, l’acqua in bottiglia è composta principalmente da acqua purificata o trattata, che viene imbottigliata in bottiglie di plastica o di vetro per la distribuzione.
Ci sono molti fattori che determinano la qualità dell’acqua in bottiglia, uno di questi è la fonte di provenienza dell’acqua.
L’acqua può essere prelevata da fonti naturali come i fiumi, i laghi o le sorgenti, o può essere prodotta mediante processi di purificazione dell’acqua di rubinetto.
Le acque provenienti da fonti naturali possono contenere minerali e sostanze organiche che conferiscono loro un sapore unico e distintivo. Tuttavia, queste acque possono anche contenere contaminanti che possono essere pericolosi per la salute, per questo devono essere testate e trattate per garantire la loro sicurezza e qualità.
Le acque prodotte mediante processi di purificazione dell’acqua di rubinetto, come l’osmosi inversa o la distillazione, sono spesso utilizzate per produrre l’acqua in bottiglia. Queste acque sono generalmente prive di contaminanti e sostanze organiche, e hanno un sapore neutro.
Acqua in bottiglia – bisfenolo A (BPA)
Un altro fattore importante che determina la qualità dell’acqua in bottiglia è il processo di imbottigliamento utilizzato. L’acqua deve essere imbottigliata in un ambiente controllato e sterile per garantire la sua purezza e qualità e le bottiglie devono essere pulite.
Le bottiglie utilizzate per l’imbottigliamento dell’acqua possono essere fatte di plastica o di vetro, quelle di plastica sono più comuni, perché sono economiche, leggere e resistenti, tuttavia possono contenere sostanze chimiche come il bisfenolo A (BPA), che possono essere pericolose per la salute. Al contrario le bottiglie di vetro sono più costose e fragili, ma offrono una maggiore sicurezza e qualità.
La qualità dell’acqua che beviamo può essere influenzata anche dalla presenza di additivi come il cloro, il fluoro o altri prodotti chimici utilizzati durante il processo di purificazione dell’acqua. Questi additivi possono influire sia sul sapore dell’acqua che sulla sua sicurezza per la nostra salute.
Quanta acqua minerale dovremmo bere al giorno
La quantità di acqua che si dovrebbe bere al giorno dipende da diversi fattori, come il peso corporeo, l’età, il livello di attività fisica e l’ambiente in cui si vive. In generale, si raccomanda di bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno per mantenere il corpo ben idratato.
Se si beve poca acqua, possono verificarsi diversi problemi di salute, la disidratazione, infatti, può causare mal di testa, stanchezza, secchezza delle mucose, vertigini, nausea e problemi di digestione.
Inoltre, la mancanza di acqua può danneggiare la funzione renale, aumentando il rischio di sviluppare calcoli renali e infezioni urinarie. La disidratazione agisce anche sulla salute della pelle, rendendola secca e meno elastica, e può anche peggiorare i sintomi di alcune malattie croniche, come l’artrite e le malattie cardiovascolari.
Composizione dell’acqua in bottiglia – cloro e fluoro
Come abbiamo detto la composizione dell’acqua in bottiglia può variare a seconda della fonte di provenienza e del processo di imbottigliamento utilizzato. Tuttavia, in generale, l’acqua in bottiglia che compriamo al supermercato è composta principalmente da acqua purificata o trattata, che può contenere alcuni prodotti chimici utilizzati durante il processo di purificazione o di trattamento e uno di questi è il cloro.
Il cloro viene spesso utilizzato per disinfettare l’acqua, eliminando i batteri e altri microrganismi presenti nell’acqua. Sebbene il cloro sia considerato sicuro per il consumo in basse quantità, alcune persone possono essere sensibili ad esso e potrebbero preferire l’acqua priva di cloro.
Inoltre, il processo di imbottigliamento dell’acqua in bottiglia può comportare l’utilizzo di alcuni prodotti chimici, come i lubrificanti o i solventi, utilizzati per la pulizia e la manutenzione delle macchine utilizzate per l’imbottigliamento. Anche se questi prodotti chimici vengono generalmente eliminati durante il processo di purificazione dell’acqua, potrebbero essere presenti tracce di essi nell’acqua in bottiglia.
È importante notare che le quantità di prodotti chimici presenti nell’acqua in bottiglia sono generalmente molto basse e non costituiscono un rischio per la salute. Ciononostante alcune persone possono essere più sensibili a questi prodotti chimici e preferire un l’acqua senza additivi chimici.
Acqua minerale – dove costa di più in Italia
Il recente rapporto dell’Istat rivela che il 29,4% di tutte le famiglie italiane ha perso fiducia nell’acqua del rubinetto, a percentuali ancora più alte in Sicilia (61,7%), Calabria (51,1%) e Sardegna (48,6%). Questo sentimento ha portato a un profondo cambiamento nelle attitudini dei cittadini, che sempre più spesso optano per l’acqua in bottiglia.
Nel 2022, il consumo di acqua minerale in Italia hanno raggiunto la cifra record di 14,9 miliardi di litri.
Tuttavia, l’associazione Assoutenti ha lanciato l’allarme sui crescenti costi dell’acqua minerale, che secondo loro è diventata uno dei beni alimentari con i maggiori incrementi di prezzo nell’ultimo anno. “In base ai dati sull’inflazione dell’Istat, un litro d’acqua costa oggi in media il 15% in più rispetto all’anno scorso”, ha spiegato Assoutenti, “con prezzi che variano notevolmente su tutto il territorio italiano”.
Assoutenti ha stilato una graduatoria delle città italiane in cui l’acqua minerale è più costosa (i prezzi si riferiscono a una confezione con 6 bottiglie). Al decimo posto c’è Vercelli, il cui costo è di 2,56 euro.
Alla nona posizione c’è Bologna, dove si spendono 2,6 euro. La Capitale, Roma, si posiziona all’8 posto con i 2,62 euro per una cassa d’acqua, con un prezzo superiore di soli due centesimi rispetto a Bologna.
Al settimo e sesto posto, a pari merito, si trovano Aosta e Treviso, entrambe con un aumento di ben undici centesimi rispetto a Roma. A Treviso e Aosta, infatti, 6 bottiglie da 1,5 litri di acqua minerale costano 2,73 euro.
Alla 5 posizione, ma molto vicina alle precedenti, si trova Reggio Emilia, dove una cassa in media costa 2,77 euro.
Alla quarta posizione si colloca Biella, che ha un prezzo leggermente più alto di Reggio Emilia, con 2,81 euro per ogni confezione da 1,5 litri di acqua minerale. Trento si piazza al secondo posto con un costo medio di 3,02 euro per 6 bottiglie di acqua minerale da 1,5 litri, mentre il primato di città più cara tra tutte è Bolzano, dove il costo raggiunge i 3,09.