L’aceto è un condimento molto amato sulle tavole degli italiani, che sia di vino, di mele, balsamico o anche di riso, viene scelto nelle sue varietà a seconda del gusto e dell’intensità di sapore che si ricerca nelle pietanze.
I suoi usi sono diversi, non trattandosi solo di un condimento, ma anche di un conservante naturale, di un prodotto che ha proprietà antibatteriche e che è prezioso nella pulizia di casa. L’importanza di questo ingrediente è testimoniata anche dalla storia, bisogna tornare indietro fino agli antichi egizi per risalire alle sue origini, ne è stata trovata traccia in un vaso che risale a circa diecimila anni fa.
Diverse le varietà di aceto
La verità è che vi è una grande varietà di tipi di aceto, ognuno prodotto secondo un processo preciso e ben determinato utile a ottenere il sapore sperato. Uno dei più famosi resta l’aceto di vino che a sua volta può essere bianco o rosso. Si ottiene dalla fermentazione acetica di vino – rosso o bianco – che trasforma l’alcol etilico in acido acetico, il gusto dipende poi dal tipo di vino che viene utilizzato e dal processo di produzione adottato.
Aceto di vino rosso e di vino bianco: differenze
L’aceto rosso ha un sapore più deciso, più robusto e per questo viene utilizzato soprattutto per condire carni o anche solo per marinarle, oltre a poter essere utilizzato anche per dare un sapore più forte a salse. L’aceto di vino bianco dal sapore più delicato è, invece, più indicato per insalate e per il pesce.
Non tutti sanno che l’aceto può essere prodotto anche dallo champagne e viene finalizzato all’utilizzo di pietanze più pregiate proprio per il suo gusto estremamente delicato e fruttato.
Aceto di mele
Anche l’aceto di mele è estremamente gradito sulle tavole degli italiani, per il suo sapore tipico e perché ricco di vitamine e sali minerali. Ha diversi effetti benefici visto che regola i livelli di zucchero nel sangue, ha proprietà antimicrobiche e aiuta la digestione. Viene usato in cucina per il condimento a crudo e anche per regalare un aroma inconfondibile in pietanze cotte. Si ottiene dalla fermentazione del succo di mela e il risultato è un prodotto estremamente fruttato, gradevole, destinato a coloro che non amano i sapori troppo forti.
Aceto balsamico
Non solo aceto di vino o aceto di mele, bisogna, infatti, sottolineare che ve ne sono anche di altri tipi. C’è, infatti l’acedo di cherry, l’aceto di malto, l’aceto di riso, l’aceto di birra e l’aceto balsamico. Quest’ultimo estremamente apprezzato per il suo aroma ottenuto grazie al processo di invecchiamento che avviene per anni in botti di legno. Un lasso temporale che regala al prodotto un colore più scuro, donandogli un gusto unico e inconfondibile.