Chiunque si sia anche lontanamente avvicinato al mondo della raccolta delle olive saprà che per la raccolta sono necessari gli abbacchiatori. Ma come si può scegliere il modello migliore? Scopriamolo insieme.
La raccolta delle olive
Con l’apertura della stagione autunnale si da anche inizio alla raccolta annuale delle olive. Questo tipo di raccolta avviene solitamente in un periodo abbastanza ampio che va da settembre a dicembre. Ovviamente a determinare il periodo giusto per la raccolta a volte è la pianta stessa, in base alla maturità dei frutti, altre volte purtroppo sono le condizioni climatiche avverse che obbligano ad anticipare o posticipare il periodo di raccolta. In ogni caso affinché ci sia una raccolta svolta nel modo giusto sono necessari anche gli giusti strumenti.
Per chi ha piantato in casa degli alberelli di olive, probabilmente si ritrova con esemplari molto giovani e ad altezza uomo. In questi casi la raccolta può avvenire semplicemente con le mani, soprattutto se si tratta di olive dolci o olive da tavola. Tuttavia nei grandi uliveti sono necessarie tecniche massicce di raccolta, ma non aggressive, poichè ogni anno si raccolgono quintali di olive per svariati usi, ma soprattutto per la realizzazione del buonissimo e ricercatissimo olio extravergine d’oliva. Quindi indispensabile è avere buona cura degli ulivi in ogni periodo, in particolar modo per soccombere alla fastidiose infestazioni da parassiti che potrebbero rovinare il raccolto.
Una volta assicuratisi di avere degli ottimi frutti pronti per la raccolta, si procede disponendo grandi teli simili a sacco che vengono posizionati sotto gli alberi così da non perdere neanche un frutto. In seguito per la raccolta vengono utilizzati degli abbacchiatori o degli scuotitori che favoriscono il distaccamento delle olive dai rami. Ma come si possono scegliere gli strumenti giusti? Scopriamolo insieme.
Strumenti per la raccolta: gli abbacchiatori
Il principale mezzo utilizzato per la raccolta delle olive è l’abbacchiatore. I più classici abbacchiato altro non sono che aste che ad un’estremità hanno un’impugnatura ergonomica in grado di facilitarne la presa, e dall’altro lato hanno delle specie di forche. Le forche passano tra i rami e aiutano, tramite un movimento oscillatorio il distaccamento dei frutti, proprio come farebbe il vento. Ci sono degli abbacchiatori tradizionali e altri elettrici che facilitano ulteriormente l’oscillazione. Il risultato che ne deriva è una vibrazione più o meno intensa che distacca le olive senza recare alcun danno ne all’albero ne ai frutti.
Gli abbacchiatori però non sono tutti uguali e si differenziano non solo per i fattori su citati, ma anche per la lunghezza dell’asta. Questo è un fattore molto importante di cui tener conto, poiché un asta troppo corta potrebbe non arrivare alla cima dell’albero e quindi richiedere l’ulteriore, ma pericoloso, utilizzo della scala. Indispensabile è quindi analizzare prima l’albero sul quale intervenire per poi decidere in definitiva le caratteristiche ideali dell’abbacchiatore.
La scelta migliore in molti casi comunque, si rivela l’uso di abbacchiatori con asta telescopica, un asta che quindi può essere regolata in base alla necessità. In questo modo si potrà andare incontro alle necessità di tutti gli alberi senza trascurarne alcuno.