Sulle spiagge della città pugliese di Vieste si trova la famosissima scalinata dell’amore, dove le coppie a San Valentino si giurano amore eterno. Ma c’è una leggenda dietro che parla di una coppia di innamorati.
Coloro che avranno l’opportunità di visitare Vieste in futuro, potranno tranquillamente godersi un delizioso spettacolo.
Proprio nel cuore della città, sulla scalinata in cui le coppie si giurano amore eterno, i versi della leggendaria storia di Cristalda e Pizzomunno sono stati scritti, che Max Gazzè ha poi interpretato al Festival di Sanremo 2018.
La scalinata dell’amore inneggiata da Max Gazzè si trova a Vieste
La scalinata dell’amore è quindi ricca di magici versi che fanno da sfondo a fotografie da cartolina e a dichiarazioni d’amore originali.
All’epoca del tributo di Gazzè, Vieste era conosciuta dai mass media per la leggendaria storia d’amore tra un giovane pescatore, Pizzomunno, e la sua amante, Cristalda.
L’iniziativa fa parte del festival “Vieste in Love“, che si svolgerà dal 31 agosto all’8 settembre, con oltre 70 eventi a chiusura della stagione estiva. Tuttavia, gli organizzatori hanno promesso di rendere Vieste il luogo dell’amore eterno aperto per tutti.
La leggenda di Pizzomunno e Cristalda
La storia ha inizio sulle bellissime spiagge di Vieste, in Puglia, piccolo borgo di pescatori in cui le case hanno come cornice proprio il mare.
Secondo quanto racconta la leggenda, Pizzomunno era un giovane molto bello, affascinante, forte e alto, e nessuna donna era in grado di resistergli.
Anche Cristalda era di una bellezza mozzafiato. Aveva dei lunghissimi capelli biondi e un viso di angelo. Insomma, la sua bellezza era veramente più unica che rara.
Tra questi due giovani nacque una meravigliosa storia d’amore. Siccome Pizzomunno era un pescatore, passava gran parte del suo tempo in mare, dove le sirene lo tentavano continuamente per sedurlo e ammaliarlo.
Stando sempre alla leggenda, anche tutti gli altri pescatori erano assoggettati alle attenzioni insistenti delle sirene che vivevano nel mare azzurro di Vieste, cui unico scopo era quello di accaparrarsi le vite provate e dure di questi pescatori.
La vendetta delle sirene
Pizzomunno si trovò spesso e volentieri a fronteggiare le sirene. Queste, per cercare di convincerlo, gli offrirono di vivere insieme a lui come serve negli abissi del mare.
Lui, però, era fedele e innamoratissimo di Cristalda. Questo rifiuto lo pagò a caro prezzo, con le creature marine che reagirono contro l’affronto.
Infuriate per l’umiliazione subita, la loro vendetta si consumò in modo malvagio. Mentre i due innamorati erano stretti in un forte abbraccio sotto la luce splendente della luna, le sirene riemersero dal mare portando via Cristalda.
Pizzomunno rimase talmente distrutto dal dolore che rimase pietrificato, tanto da trasformarsi in un grande monolite, che al giorno d’oggi si può ammirare a Vieste sulla spiaggia.
L’altezza del monolite raggiunge i 25 metri e prende il nome proprio dello sfortunato pescatore innamorato: il Pizzomunno.
Posizionato sulla costa pugliese, questo monolite ha reso famosa la città di Vieste in tutto il mondo per il suo inconfondibile e stupendo panorama.
La leggenda racconta che, ogni 100 anni e per una sola notte, l’incantesimo viene infranto esattamente il 15 agosto.
In questo giorno i due giovani innamorati possono nuovamente incontrarsi e amarsi. Il finale di questa storia è davvero sorprendente.