A volte è bene sapere che ci sono dei cibi estivi da non comprare al supermercato, ne va della nostra salute e del risparmio che possiamo realizzare.
Una riflessione che scaturisce anche dall’aumento del prezzo dei carburanti e della crescente differenza tra i costi nei piccoli negozi e quelli nei grandi supermercati ci porta a fare delle scelte.
Economia sostenibile
È arrivato il momento di incentivare un’economia che sia più indirizzata alla sostenibilità. Una scelta da fare, anche per accrescere e sviluppare una consapevolezza che, l’eccessivo consumismo non è più concepibile.
Quindi è consigliabile, quando questo è possibile, sostenere i coltivatori locali.
Tante, troppe le implicazioni che sono alle spalle delle nostre scelte. Quindi anziché contribuire alle grandi catene di supermercati un tale approccio può contribuire al benessere dell’ambiente, delle comunità rurali e al nostro stesso stile di vita.
In realtà, se riflettiamo attentamente, durante l’estate abbiamo a disposizione una vasta gamma di prodotti freschi e sostenibili, come pomodori, meloni, angurie, ciliegie, mais e frutti di bosco.
Con questi prodotti non ha senso andare al supermercato e acquistare questi cibi, avvolti in un imballaggio di plastica che aumentano i rifiuti.
Al contrario se ne abbiamo la possibilità, potremmo rivolgerci a chi coltiva la propria terra con passione, dedicando del tempo e delle cure appropriate al proprio orto.
Queste scelte non solo sono in grado di favorire la qualità del cibo, ma anche la riduzione dell’inquinamento da plastica.
Senza contare che proprio acquistare nei supermercati, oltre a incentivare l’accumulo di imballaggi in plastica, l’acquisto di alcuni prodotti come altro elemento a sfavore, può comportare un eccesso di consumo di sale e zucchero.
Un problema che si sta dibattendo ormai da tempo: molti degli articoli che acquistiamo nei supermercati sono prodotti su scala industriale.
I cibi industriali sono più carichi di elementi aggiunti perché sono sottoposti a processi di lavorazione che alterano la loro composizione naturale.
Si tratta di processi che hanno lo scopo di migliorare il sapore, l’aspetto, la conservazione e il costo dei cibi.
Tuttavia queste hanno anche degli effetti negativi sulla salute. Si tratta di elementi aggiunti più comuni sono: zucchero, sale, grassi, coloranti, conservanti e aromi artificiali.
Cibi estivi da non compare al supermercato
Un caso evidente dei cibi estivi da non compare al supermercato è la zuppa in lattina.
Si certo, è pratica averla pronta all’uso, ma avete mai letto gli ingredienti? E’ ricca di sodio, che viene utilizzato anche come agente conservante.
Queste sostanze possono aumentare il rischio di obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Inoltre, i cibi industriali possono creare assuefazione e ridurre il senso di sazietà, inducendo a mangiare di più.
Per questi motivi, è consigliabile limitare il consumo di cibi industriali e preferire quelli naturali o minimamente lavorati, che contengono più vitamine, minerali, fibre e antiossidanti
In fondo poi prepararla da zero, non è così complicato, che la si voglia calda o fredda, basta poco: pochi ingredienti e un po’ di pazienza.
Anche la frutta secca è disponibile presso i mercati dei produttori locali anziché nei consueti supermercati. Allo stesso modo, la limonata risulta nettamente più gustosa e salutare quando viene preparata fresca, invece di optare per la versione confezionata.
Inoltre quest’ultima spesso contiene sciroppo di mais che ha un elevato contenuto di fruttosio e altri additivi che influenzano il sapore naturale.
Anche erbe come basilico, origano, prezzemolo, e rosmarino, oltre ad altre erbe fresche possono essere acquistate al di fuori del supermercato. Tutti elementi che possono davvero arricchire una grigliata con un tocco speciale.
D’altra parte, le spezie confezionate che troviamo sugli scaffali dei supermercati spesso mancano dell’intensità del loro sapore originale e risultano anche loro più ricche di sale.
Se abbiamo il pollice verde e se ne abbiamo la possibilità potremmo provare a coltivare queste erbe aromatiche direttamente nelle fioriere in cucina o nel nostro giardino domestico.
Ghiaccioli? Meglio quelli fatti in casa
Anche per i ghiaccioli, meglio non acquistarli al supermercato. Possiamo invece prepararli facilmente in casa: basta frullare la frutta a piacere e versarla negli stampini con uno stecco.
Otterremo un risultato fresco e naturale, senza l’aggiunta di coloranti o dolcificanti artificiali. Dobbiamo allo stesso modo evitare di acquistare pancake, frittelle e waffle industriali.
Anche perché per realizzare gli stessi prodotti bastano ingredienti semplici come acqua e farina, insieme a pochi accorgimenti, e alla fine avremo realizzato una colazione deliziosa e al tempo stesso salutare.
Un altro cibo da non acquistare al supermercato di casa sono cetriolini sott’aceto in quanto rappresentano un altro esempio di prodotto eccessivamente salato, il che potrebbe influire negativamente sulla pressione arteriosa.
È preferibile prepararli da soli, seguendo una ricetta casalinga, per ottenere un risultato sicuramente più salutare.
Scegliere di acquistare frutta e la verdura già tagliate e presentate in contenitori di plastica refrigerati nel supermercato è una scelta non economica.
Infatti spesso hanno un prezzo triplo rispetto alla frutta intera. Inoltre, tendono a deteriorarsi più rapidamente. È una buona pratica evitare la comodità di acquistare queste versioni pre-confezionate.
Possiamo invece prendere l’iniziativa di tagliare noi stessi le verdure o la frutta che intendiamo consumare, riducendo gli sprechi e risparmiando allo stesso tempo.
In conclusione, è consigliabile non acquistare l’insalata di patate, ottimo accompagnamento per portate a base di carne o pesce. Questo perché spesso è eccessivamente condita con una quantità di maionese superiore a quanto necessario.