Avete mai assaggiato i biscotti da inzuppare nel vino? L’arte di inzuppare i biscotti nel vino è una tradizione secolare, tutta italiana, che si tramanda di generazione in generazione. Ha origini contadine, poiché si tratta di prodotti dolciari semplici, senza pretese, spesso ricavati con avanzi di altri prodotti dolciari o con materie prime dei campi. Siete curiosi di conoscere alcuni dei più famosi biscotti regionali italiani perfetti da mangiare a fine pasto o perché no da inzuppare direttamente nel vino come vuole la tradizione? Scopriamoli insieme.
Cantuccino toscano
Tutti i biscotti che tipicamente vengono inzuppati nel vino sono secchi e croccanti, ovvero hanno una consistenza perfetta per questo rituale, a differenza di altri biscotti che invece si prestano solo ad essere inzuppati nel latte o nel cappuccino. Il primo biscotto da fine pasto o da vino che vogliamo consigliarvi è il celebre cantuccino toscano a base di mandorle.
La sua tostatura e la doppia cottura lo rendono perfetto per essere “tuffato” nel vino, meglio ancora se Vin Santo. Una curiosità? Il cantuccino toscano è noto anche con il nome di biscotto di Prato per i suoi natali.
I baicoli veneziani
Il nome di questo biscotto da vino della Serenissima, perfetto per l’inzuppo, deriva dalla loro forma che ricorda quella di un cefalo della laguna di Venezia. Questo biscotto, a base di farina, latte, burro, lievito di birra, zucchero, sale e albume, è caratterizzato da una doppia lievitazione e da una doppia cottura. Ecco perché è così saporito e croccante. La croccantezza dei baicoli veneziani rimane a lungo se conservati nei tipici barattoli di latta.
Tozzetti umbri
Altra regione, altro biscotto secco da inzuppare nel vino. Ci troviamo in Umbria. I biscotti tipici chiamati tozzetti sono perfetti da fine pasto, con il vino, o da inzuppare. Sono davvero simili ai cantuccini nell’aspetto, tanto da essere spesso confusi tra loro, ma a differenza dei biscotti toscani, i tozzetti umbri hanno le nocciole non le mandorle. Sono ottimi da inzuppare nel Sagrantino umbro o nel Vin Santo.
Ciambelline al vino
Anche nel Lazio hanno i loro biscotti da vino o da fine pasto, perfetti per l’inzuppo nel nettare di Bacco. Stiamo parlando delle ciambelline al vino. Fatti con vino rosso o bianco, olio extravergine d’oliva e semi di anice, senza dimenticare l’ammoniaca per dolci, queste ciambelline secche sono ottime da inzuppare nel vino.
Tisichelle
Si tratta di ciambelline dolci tipicamente prodotte a Viterbo. Il colore giallo è forse all’origine del curioso nome. Solitamente vengono abbinate al vino a fine pasto.
Torcetti piemontesi
Una ciambellina fatta con burro, acqua, lievito, farina e zucchero, ottima da sgranocchiare in accompagnamento allo spumante o da inzuppare nel vino passito piemontese.
Assolutamente consigliata!
Roccocò napoletano
L’ultimo biscotto da inzuppare nel vino è un dolce tipico natalizio napoletano. Stiamo parlando dei durissimi roccocò che per proprio per la loro consistenza devono essere necessariamente inzuppati nel vino per essere gustati dopo le abbuffate natalizie.