Il peperoncino piccante è uno dei prodotti dell’orto più amati, ma se conservato nel modo sbagliato può perdere del tutto o quasi il suo sapore. Vediamo quindi insieme 5 tecniche differenti che permettono di conservare il peperoncino al meglio.
Il peperoncino piccante
In questo articolo parleremo genericamente del peperoncino piccante. Ma in realtà in natura tra prodotti selvatici e di coltivazione, esistono circa 300 varietà differenti. Ogni varietà si distingue per forma, colore e grado di piccantezza. Abbiamo peperoncini dalla forma più piccola e rotondeggiante, altri dalla forma conica e allungata e di dimensioni differenti. Tra i colori invece, troviamo il verde, il giallo, il rosso e l’arancione, in alcuni casi più rari invece troviamo un rosso molto scuro quasi tendente al nero. Ma a prescindere dall’aspetto, ciò che rende davvero differente un peperoncino da un altro è il grado di piccantezza. Non tutti amano il piccante, ma chi lo ama è sempre alla ricerca del peperoncino giusto.
Una volta trovata la giusta varietà di peperoncino, quella che entra nei nostri canoni di piccantezza c’è un’altra cosa importante che dobbiamo fare: conservarlo adeguatamente. Subito dopo la raccolta il peperoncino ha un suo grado di piccantezza ed utilizzandolo nelle nostre pietanze riusciamo ad assaporarlo al meglio. Ma dopo un paio di giorni dalla raccolta vediamo già che il sapore va via via diminuendo. Importante è quindi saper conservare al meglio i peperoncini per poterne gustare a pieno il loro sapore. Inoltre è bene conoscere ogni tecnica con i suoi pro e contro per poter scegliere quale mettere in pratica.
Conservare il peperoncino: le tecniche a breve termine
Oggi vedremo 5 tecniche differenti di conservazione del peperoncino da quelle più brevi a quelle più lunghe. A prescindere dalla tecnica che andremo a vedere il primo passaggio da fare è lavare e asciugare i peperoncini in modo accurato. Partiamo subito dalla prima tecnica che prevede una durata di massimo 1/2 settimane del peperoncino. In questo caso parliamo della conservazione in frigo, tecnica che adopereremo se abbiamo una piccola quantità di peperoncini che desideriamo consumare in un lasso di tempo relativamente breve. Non dovremo far altro che conservarli in un contenitore ermetico o avvolti in carta alimentare, non pellicola. La carta alimentare permette una buona traspirazione assorbendo l’eccessiva umidità del frigo.
Una seconda tecnica che può far durare il peperoncino anche 6 mesi è quella del congelamento. In questo caso però prepariamoci a perdere una parte di sapore, quindi per i nostri utilizzi dovremo usarne di più quantitativamente. In questo caso dobbiamo riporre i peperoncini in freezer su una teglia. Una volta congelati li riponiamo in sacchetti gelo e li consumiamo entro 6 mesi. Ora proseguiamo con altre 3 tecniche che a mio avviso sono le migliori in quanto a preservare il gusto ed inoltre, durano parecchio tempo anche anni.
Conservare il peperoncino: le tecniche migliori
Prima tecnica è l’essiccazione. Non dovremo far altro che porre i peperoncini su una teglia e farli essiccare al sole. In alternativa possiamo legare i piccioli con uno spago e appenderli fino ad essiccazione, in posto soleggiato e areato. Una volta essiccati possono essere conservati anche oltre un anno. Proseguiamo con altre 2 tecniche da dispensa, tecniche che faranno si che il peperoncino mantenga al meglio il suo sapore. La prima è la salamoia. Dopo aver riposto i peperoncini in barattoli di vetro sterili, li cospargiamo di sale e poi ricopriamo con acqua. Chiudiamo, facciamo bollire i vasetti così da creare il sottovuoto e lasciamo in dispensa.
Ultima tecnica che è anche la mia preferita, è quella di creare un olio aromatizzato. In questo caso possiamo tagliare i peperoncini a pezzetti per rilasciare meglio l’aroma. Li inseriamo in una bottiglia o un vasetto e ricopriamo con olio extravergine di oliva. I peperoncini e l’olio potranno essere utilizzati per qualsivoglia preparazione cruda o cotta.
Consigli bonus
Prima di conservare il peperoncino dobbiamo tenere bene a mente alcune cose importanti che potrebbero compromettere del tutto o in parte il suo sapore. Uno dei fattori più importanti, se non il più importante riguarda i semi. I semi sono la parte bonus della piccantezza, sono loro che racchiudono il gusto maggiore. Se prima della conservazione li eliminiamo rischiamo di perdere quasi completamente il sapore. Altra cosa da tenere in conto è l’integrità del peperoncino, se lo tagliamo a pezzettini rischiamo di perdere il sapore. Possiamo ritrovarci con pezzetti piccanti e pezzetti poco piccanti. Quindi se decidiamo di congelarli o essiccarli, meglio optare per i peperoncini integri. Questo fattore è da escludere nel caso della salamoia o del sott’olio perchè in questo caso, che sia a pezzi o integro, ogni pezzo prenderà il sapore.