Volete conoscere 5 curiosità sulle clementine, i frutti dell’autunno? Questi piccoli e deliziosi agrumi compaiono sulle nostre tavole nel periodo che va dalla seconda metà del mese di ottobre fino a gennaio. Ricchi di vitamina C e antiossidanti, sono ottimi per prevenire i tipici malanni di stagione e curare i sintomi influenzali. Questi frutti autunnali con il loro sapore dolce e delicato sono la gioia di grandi e piccini e vengono mangiati anche come spuntino salutare. Ecco 5 cose che non sapevi sulle clementine.
L’origine delle clementine
Molti pensano, erroneamente, che le clementine sono agrumi presenti sulle nostre tavole da secoli, dall’epoca degli antichi Romani, o magari ancora prima da millenni. Nulla di più sbagliato! In realtà questi gustosi frutti sono una “creazione moderna”. Le prime testimonianze risalgono ai primi anni del secolo scorso, il Novecento.
Secondo gli studiosi fu un frate di nazionalità algerina, Fra Clément Rodier, che per pura casualità scoprì questo frutto all’interno del giardino dell’orfanotrofio che gestiva. In realtà questo agrume esisteva già da prima in Cina e in Giappone e solo successivamente si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo.
Perché le clementine si chiamano così?
Le clementine prendono il nome dal loro scopritore. Secondo alcuni studiosi fu il frate Clément Rodier, mentre secondo altri fu un altro religioso di nome Pierre Clément.
Differenze con i mandarini
Quale è la differenza tra clementine e mandarini? In primis la loro origine. Basti pensare che il mandarino era già coltivato 3000 anni in Giappone, mentre la clementina nasce da un innesto moderno tra arancio e mandarino.
In secondo luogo la forma dei due agrumi: il mandarino è ovale, ha una buccia spessa ed è schiacciato alle estremità, mentre la clementina è tonda con una buccia più morbida e il colore è più acceso.
La terza differenza sta nei semi: la clementina è sempre senza semi, mentre il mandarini non è un frutto apireno.
La principale caratteristica della clementina infatti è l’assenza totale di semi. Ciò la rende molto amata anche dai bambini.
Infine la presenza della vitamina C che nelle clementine è praticamente il doppio.
Frutto portafortuna
Sapevate che la clementina in Russia simboleggia la fortuna? Questo agrume viene considerato un simbolo di buon augurio e infatti compare sempre sulle tavole a Capodanno per favorire la prosperità nell’anno che verrà. Tra le curiosità sulle clementine forse è quella più interessante.
Quanto clementine possiamo mangiare al giorno?
Se amate mangiare questi agrumi dolcissimi, sarete curiosi di sapere qual è la quantità massima che potete mangiare in un giorno. La dose consigliata dai nutrizionisti è di 150 g al giorno ovvero 3 clementine al dì.
Questi frutti sono ricchi di acqua e sono una grande fonte di vitamina C. Il miglior periodo per mangiarli è tra fine ottobre e metà gennaio.