Radicchio rosso - Wineandfoodtour.it
Una lista di 10 tipi di radicchio da utilizzare in cucina e assaggiare nel corso dei mesi invernali. Tutte le varietà a disposizione.
Il radicchio è un membro della famiglia delle cicorie, un gruppo di verdure a foglia simili ai cavoli, note per la loro amarezza. Se consumato crudo, le sue foglie viola – venate di bianco – hanno un sapore deliziosamente piccante e amaro. È anche abbastanza comune vedere il radicchio cotto, bollito, saltato, arrostito o grigliato. Scopriamo, dunque, le 10 varietà più comuni di radicchio.
Il radicchio è un ortaggio di stagione ampiamente coltivato nella regione nordorientale dell’Italia. È una coltura invernale sostenibile: sverna sul campo e si conserva bene in magazzino, fornendo un’alternativa – coltivata localmente – alla lattuga spedita dalle regioni più calde durante i mesi più freddi.
Il radicchio ottiene il suo pigmento rosso attraverso un processo di crescita chiamato scottatura in cui le piante – a 2-3 settimane dalla raccolta – devono essere completamente ombreggiate dal sole da un vaso, da una struttura o dalle foglie stesse della pianta.
Ciò aiuta le piante di radicchio a perdere la clorofilla e ad evidenziare il pigmento rosso fornito dall’antocianina. Scopriamo ora le varie tipologie di radicchio che possiamo acquistare.
La variante di Chioggia è ottenuta in una raccolta autunnale e di inizio inverno. I cespi di Chioggia sono di forma rotonda e di grande dimensione con una bella variegatura rosso-rosa e bianca.
Radicchio di Chioggia – Wineandfoodtour.it
Il sapore è leggermente dolce e amaro.
Il radicchio di Treviso è noto per le sue foglie allungate, simili a quelle della romagnola.
Radicchio di Treviso – Wineandfoodtour.it
La trevigiana è la forma più delicata di radicchio, apprezzata nelle insalate e nei contorni. Resiste bene alla cottura alla griglia ed è spesso servito con la bistecca.
Uno dei radicchi più belli è il Lusia. È una varietà precoce che ha un sapore incredibilmente delizioso, delicato e una consistenza croccante.
La tipologia di Lusia ha foglie verde chiaro – con colorazione rossa contrastante – e steli bianchi in una testa rotonda, strettamente avvolta.
Il Pan di Zucchero ha una forma simile alla lattuga romana, con foglie verdi più lisce e più chiare. Il suo sapore ha la spiccata amarezza della cicoria: si può gustare sia crudo che cotto.
La Rosa del Veneto è un bellissimo radicchio rosa pastello brillante, con foglie leggermente più spesse e un sapore meravigliosamente leggero, amaro e dolce.
Rosa del Veneto – Wineandfoodtour.it
È davvero un capolavoro nel campo, il che giustifica il tempo di maturazione più lungo. Sono necessarie temperature fredde perché diventi rosa.
La variante di Castelfranco ha un sapore amaro, ma diverso dalle altre tipologie di radicchio, in quanto ha sfumature più dolci.
Ogni foglia giallo burro è costellata di macchie e venature di colore variabile dal rosso bordeaux, fino al viola pallido. Le singole teste sono a forma di rosa o di fiore, con foglie che si ripiegano l’una sull’altra.
Sebbene tutte le foglie del Castelfranco siano commestibili, è la testa centrale – dal colore unico – ad essere la più appetitosa.
Il radicchio di Verona IGP e anche definito come “oro Russo della bassa”. È caratterizzato da un gusto equilibrato, che alterna, perfettamente, la mano delle foglie e la dolcezza tipica delle sue nervature bianche.
È caratterizzato, inoltre, da foglie di colore rosso intenso e da un gusto croccante, legato al fogliame. Questa tipologia di radicchio, inoltre, è utilizzato in cucina accompagnata da piatti di carne, da formaggi, nonché inserita all’interno di risotti e pinzimoni.
Il radicchio rosa di Gorizia si coltiva nelle zone del Collio ed è un vero e proprio bando per questo territorio, visto che è l’unico luogo al mondo in cui tale prodotto si può ritrovare.
La coltivazione di questa tipologia di radicchio è attuata attraverso una tecnica molto particolare che comporta la commercializzazione solo del 30% della produzione.
Un prodotto, dunque, eccellenza che ha condotto pochi produttori, dal 2010, nell’associazione produttori della rosa di Gorizia.
In generale, la rosa di Gorizia utilizzato soprattutto nel campo della ristorazione, ma può essere anche acquistata da utente semplice, per essere impiegata all’interno di orzotti e risotti.
Ho questa tipologia di radicchio e coltivata, principalmente, tra Padova e Verona, nello specifico nelle zone che sono intorno ad Asigliano Veneto, nel basso Vicentino.
Il suo gusto è amarognolo, ma piacevole, la sua consistenza, invece, croccante. Pertanto si presta bene alla realizzazione di torte salate e di risotti, nonché per contorni da saltare in padella.
Tali tipologia di radicchio è caratterizzata da foglie rosse e nervature bianche, nella variante precoce, mentre nella variante tardiva sono spesso verdognole con venature rossastre.
Ogni anno, ad Asigliano, posto dal quale tale tipologia di radicchio prende il nome, si celebra la grande festa che ha proprio come protagonista questo delizioso prodotto.
Il radicchio bianco fior di Maserà fa parte della famiglia delle Composite, genere Cichorium. È dotato di un cespo con un gruppo centrale compatto e foglie larghe, le quali, la maggior parte dei casi, hanno una forma tondeggiante.
Il colore di queste ultime, inoltre, oscilla tra il giallo e il verde: inoltre, possiamo riscontrare delle venature viola e rosse.
Tale variante può essere acquistata nei mercati e nei supermercati, nonché direttamente dei produttori a km zero, da settembre a ottobre.
Può essere consumata sia cruda, in insalate, sia cotta come contorno. Infine, è ideale per preparare una ricca crema di radicchio dal sapore delicato.