Siamo arrivati alla primavera dopo un inverno che faticava a lasciarci, più assolate e lunghe avremo piacere la sera nell’intrattenerci al balcone chiacchierando con qualche vicina o con dei parenti. Per non correre il rischio che le zanzare o altri insetti ci infastidiscano ecco alcuni rimedio naturale a basso impasto ambientale e a zero costo (quasi, per allontanare le zanzare e non aver paura di essere punti da questi fastidiosissimi insetti.
Piante facili da coltivare in balcone ma che assicurano, della tranquille serate estive senza le fastidiose punture di zanzare, che tanto rovinano la quiete della serate estive
Timo limone
Il timo al limone ha un profumo che ricorda la citronella e tiene a distanza le zanzare. Piantatelo in un vaso da mettere sulla terrazza di casa.
Asperula o stellina odorosa
La stellina odorosa diffonde un odore forte quando è secca. Questa pianta possiede delle proprietà diuretiche, toniche e digestive. Se secca, allontana le zanzare. Piantatela in giardino o componete dei bouquets che lascerete seccare prima di metterli nelle stanze di casa vostra.
Asperula odorata
L’asperula è una pianta di piccole dimensioni che cresce nei boschi e si sviluppa maggiormente nelle zone d’ombra, che fin dall’antichità viene raccolta ed utilizzata per scopi culinari, ma anche per vari tipi di terapia medicinale.
Le foglie fresche dell’asperula, infatti, sono molto note per le loro proprietà curative nei confronti di tagli e ferite, oltre ad avere le convenzionali qualità aromatiche tipiche della maggior parte delle piante.
Il nome botanico dell’asperula è galium odoratum ed è una pianta appartenente alla famiglia delle rubiacee, che si diffonde sul terreno come una sorta di pianta invasiva.
Asperula odorata benefici
I vantaggi derivati dall’utilizzo dell’asperula sono molteplici ed interessano tanto il fisico quanto la mente di una persona: la sua fragranza ed il suo aroma, infatti, hanno potenti effetti calmanti e rilassanti, ma assumendola regolarmente potrete beneficiare anche lo stomaco ed il fegato per i quali risulta essere un tonico davvero potente.
Le foglie fresche dell’asperula hanno dimostrato nel corso degli anni una gran quantità di proprietà curative, in particolar modo nei confronti di lividi e ferite: preparate una pasta spremendo le foglie dell’asperula e applicandola direttamente sulla zona da trattare per godere dei migliori risultati!
L’asperula è un buonissimo tonico per il fegato il quale riceve un buonissimo incremento di salute da questa soluzione omeopatica, in quanto l’asperula promuove la disintossicazione dei composti formatisi durante i processi di smaltimento del cibo, limitando quindi i danni che essi portano all’organismo ed al fegato in particolare.
L’asperula viene integrata alla maggior parte delle terapie per risolvere particolari condizioni psicologiche nelle persone, causate solitamente da malattie come la depressione, l’insonnia, l’isteria e l’ipertensione.
Per quanto riguarda i problemi legati ad una cattiva alimentazione e ai conseguenti disturbi allo stomaco, potete benissimo utilizzare l’asperula per limitare i dolori e calmare l’infiammazione alle sue pareti, in modo da favorire la digestione ed i movimenti intestinali.
L’Asperula Odorata contiene:
lipidi
vitamine
cumarine
pigmenti
In erboristeria viene usata tutta la pianta dell’asperula tranne la radice.
L’asperula odorata è un chiaro esempio dei regali che la natura ci ha fatto, permettendoci di godere della sua bellezza e profumo e, allo stesso tempo, di utilizzarla come tonico per l’organismo grazie alle sue favolose proprietà medicinali, considerate addirittura miracolose.
Sebbene il principale impiego di questa pianta riguarda la profumazione di stanze ed ambienti, impiegata anche in un gran numero di profumi ed altri prodotti cosmetici per la cura e la bellezza del corpo, ma non dovete fermarvi a questo semplice utilizzo, per il semplice motivo che l’asperula odorata è fautrice di alcune proprietà medicinali davvero interessanti che le hanno permesso di farsi spazio tra i vari rimedi naturali previsti dal vasto ed intricato mondo dell’omeopatia.
Gli impieghi del fiore di asperula odorata
Il fiore di asperula odorata viene utilizzato dalla medicina tradizionale come tonico per tutto l’organismo, grazie soprattutto al suo effetto spasmodico che permette di evitare condizioni di salute alquanto fastidiose come tensione nervosa, crampi notturni o dolori articolari, mentre risulta anche particolarmente efficace per combattere i calcoli renali e le infezioni che colpiscono il tratto urinario, prevenendo la formazione di cellule cancerose che portano con sé il rischio di malattie terminali.
Asperula Odorata in cucina
L’asperula viene usata in cucina per essere uno degli ingredienti di alcune bevande come il Maitrank (bevanda austriaca) preparate con: asperula odorata, zucchero, vino del Reno e brandy. L’asperula odorosa macerata aromatizza: vino, grappa e rum ed alcuni la usano anche per dare un’aroma in più alle salsicce.
Infuso di asperula
Basta lasciare per un paio di ore 50 grammi di Asperula in un litro d’acqua bollente per ottenere un buon infuso ad azione sedativa.
Asperula stellina
L’asperula viene utilizzata in fitoterapia per:
alleviare emicrania
effetto sedativo in chi è molto stressato
profumare l’ambiente uso aromaterapico per rilassare
regolare sbalzi del ritmo cardiaco.
Proprietà benefiche della asperula odorata
Le proprietà dell’asperula odorata, infatti, riguardano le sue caratteristiche benefiche per la salute che sono di natura:
antispasmodiche
calmanti e rilassanti
diuretiche e depurative
diaforetiche
colagoghe
antisettiche
toniche
Le proprietà della asperula odorata sono varie e la pianta è utilizzata come coadiuvante per gli spasmi dello stomaco e mal di testa oltre a questo può essere utilizzata dentro dei sacchettini per profumare armadi e allontanare gli insetti e anche per dare miglior aroma a grappa bianca o rendere maggior potere digestivo ai liquori.
Citronella
Questa settimana parleremo di una particolare varietà di geranio, in realtà ed in termini più tecnici, di pelargonium. La tipologia di pianta di cui tratteremo è generalmente poco utilizzata ma estremamente interessante, sia da un punto di vista estetico che per la semplicità della sua coltivazione.
Innanzi tutto il pelargonium è originario del Sudafrica dove è spontaneo e molto diffuso in natura, fu importato in Europa da alcuni mercanti olandesi che commerciavano, a loro volta, con le Indie Orientali.
E’ una pianta molto robusta, resistente alla siccità ma non al freddo intenso e facile da propagare. Fino dal Settecento è stata studiata dagli appassionati e dai botanici, sopratutto inglesi, che negli anni hanno dato vita a numerose, nuove varietà. Oggi se ne contano migliaia, facenti capo a diverse tipologie.
Il nome geranio viene dal greco gerànion, cioè “becco di grù”; sembrerebbe che tale parola sia stata scelta per la particolare forma che assume il frutto contenete il seme. Il termine pelargonium, dal simile significato, è stato invece coniato circa due secoli fa, in un periodo in cui la pianta era però già nota e diffusa con il suo nome più comune e meno “tecnico” di geranio.
All’interno della grande famiglia dei pelargonium, meritano, secondo me, una particolare menzione quelli odorosi. Ve ne sono di numerosissimi e di tipologie tra loro assai differenti, tutti però accomunati da alcuni tratti caratteristici comuni, e tra le quali spicca la varietà, molto nota “Malvarosa”.
Innanzi tutto, i gerani odorosi sono, più o meno,3 intensamente profumati. In particolare le foglie emettono, se sfregate, un profumo dolciastro che varia da tipo di pianta e può assomigliare a quello del limone, della zagara, della cannella, della menta o di molteplici altre essenze.
La pianta si caratterizza poi, a differenze per esempio del geranio zonale, per uno sviluppo piuttosto considerevole. Alcune varietà possono infatti facilmente raggiungere e superare il metro e mezzo di altezza. La crescita è poi piuttosto rapida e consente, nel giro di solo un paio di anni, di ottenere siepi e cespugli di grandi dimensioni.
Per quanto riguarda le infiorescenze, esse variano, nel 4colore, dal rosa tenue al rossastro, al viola, fino al bianco puro. Generalmente i fiori non sono particolarmente appariscenti ma ciò è compensato dal fatto che siano molto numerosi, essi spiccano poi tra le foglie profondamente lobate e frastagliate nei vari toni del verde e del grigio verde.
La moltiplicazione è, anche per questi gerani, semplicissima. E’ infatti sufficiente tagliare un rametto della pianta, che non sia né troppo giovane né troppo legnoso, qualche centimetro al di sotto dell’attaccatura delle foglie e piantarlo nella stagione estiva, dopo averlo leggermente schiacciato, nel semplice terreno.
La propagazione della pianta sarà, in questo caso, quasi certa e permetterà di ottenere, in poco tempo, da un solo geranio, decine di esemplari.
Melissa
La melissa sprigiona un profumo di limone e citronella, che non piace affatto alle zanzare. Sfregate le mani sulle foglie di melissa e poi passatevi le gambe e le braccia.
Abrotano o Artemisia abrotanum
L’abrotano è un’erba utilizzata in cucina, il cui odore respinge le zanzare. Realizzate dei bouquets di abrotano secco e disponeteli sulla tavola del vostro giardino o in casa.
Parti usate. Le foglie. E’ una pianta perenne della famiglia delle Composite, originaria dell’Europa meridionale. Ha un odore simile al cedro, (da cui il nome comune “cedronella”). Cresce in terreni incolti raggiungendo un’altezza di un metro.
antisettico; con i suoi fiori e foglie si possono preparare dei vermifughi. Era usata per trattare i problemi del fegato, della milza e dello stomaco.
Curiosità sull’Artemisia
L’erborista del diciassettesimo secolo Culpeper riteneva che promuovesse le mestruazioni.In Germania viene utilizzata in forma di cataplasma su ferite e affezioni della pelle e, occasionalmente, per trattare il congelamento.Presso i greci l’abrotano era oggetto di grande venerazione: La parola “abrotanon” deriva infatti da “abrotès”, col significato di felicità, prosperità, ma anche delicatezza, raffinatezza. Abrotès, a sua volta, deriva da “abrotos”, immortale, divino. Nonostante l’abrotano fosse dedicato ad Artemide, era considerato maschio, mentre le altre artemisie e l’assenzio sono piante femmina, riservate alle donne.
A questa pianta si attribuivano così tanti poteri che nel IX secolo, nel suo “Hortulus”, il monaco erudito Wahalafrid Strabo affermava che le sue virtù erano tante quante le sue foglie.
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Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero.
Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.