Prendendo spunto da un libro appena pubblicato dal giornalista Giuseppe Ortolano intitolato “Guida alle miniere italiane- 90 siti turistici da scoprire”, oggi vi parleremo delle 10 miniere in Italia più belle da visitare sulla nostra amata penisola. Se siete curiosi, non vi resta che continuare la lettura.
Nel cuore di Bolzano si trova una delle miniere più famose d’Italia, scavate a mano nella dura roccia della montagna. Un tempo in questa miniera si estraeva il rame. Il periodo di massimo splendore c’è stato circa 600 anni fa, anche se le miniere Predoi sono rimaste operative fino agli inizi del XX secolo. Si visitano a bordo di un trenino. Il clima qui sotto è così salutare che è consigliato un giro a chi soffre di patologie respiratorie.
Nella bella Valle del Fersina si trova la miniera dell’Erdemolo, scavata nella montagna secoli fa e rimasta attiva dal 1400 al 1650. Il tour alla scoperta delle vite dei minatori è gestito da una guida turistica che vi porta tra i cunicoli e le gallerie.
Questa è stata la prima miniera italiana aperta al pubblico e visitabile. Ci troviamo in provincia di Verbano, nella Valle Anzasca. Attiva fino al 1945, questa miniera si trova in una località celebre sin dall’antichità per la presenza di oro nel sottosuolo. Fu chiusa quando i costi per l’estrazione di questo metallo prezioso superarono il valore dell’oro estratto.
In queste miniere in provincia di Bergamo sin dall’epoca degli antichi Romani venivano estratti zinco e piombo. L’attività di estrazione è continuata fino al Cinquecento. I Romani in queste miniere spedivano gli schiavi obbligati ai lavori forzati a vita. Anche il celebre Leonardo da Vinci visitò queste miniere per i suoi studi.
Collocata in provincia di Sondrio, in questa miniera, attiva fino agli anni ‘80, veniva estratto il talco. La miniera della Bagnada fu chiusa nel 1987 quando furono esaurite le risorse. Oggi è stato aperto un Ecomuseo nel sito e si tengono anche eventi e concerti.
In provincia di Udine, il Parco Geominerario di Raibl era un tempo una miniera dove si estraeva zinco e piombo. Attiva già in epoca romana, oggi il sito ospita un Ecomuseo.
Si trattava della più grande miniera dove venivano estratti ferro e rame. Oggi è sede di un museo minerario.
Nelle ex miniere di mercurio oggi sorge il museo minerario del Monte Amiata della Toscana. Per esplorare la miniera si usa un simpatico trenino.
Nel cuore di Livorno si trovano le miniere di Capoliveri, usate già all’epoca degli antichi romani. I giacimenti non sono esauriti, ma le estrazioni sono ferme da un trentennio ormai.
L’isola ha quasi 500 miniere. Una delle più importanti è quella di Buggerru che fa parte dei geo parchi dell’UNESCO. Tutte le ex miniere sarde sono visitabili.